Cosa accomuna Simone Cristicchi, Mannarino, Pacifico, Povia, gli Avion Travel, Renzo Rubino, Erica Mou, Paolo Simoni, Maldestro e tanti altri? Sono tutti passati per la finale di Musicultura, a cui quest’anno, per la prima volta, si potrà assistere in diretta, stasera in prime time su Rai 1. Alla conduzione, confermato per la nona stagione, Fabrizio Frizzi.
Giunto alla ventottesima edizione, il Festival della Canzone Popolare e d’Autore quest’anno prende il largo, declinandosi su diverse piattaforme come la tv e la radio, passando per i social. Partiti in quasi ottocento candidati, attraverso un lungo percorso di selezioni si è arrivati ai sedici finalisti prima e poi fino agli otto vincitori. In tutto, tre donne e cinque uomini -fra i venti e sessant’anni- autori delle canzoni che interpretano e scelti da un comitato di tutto rispetto, composto da grandi firme della canzone italiana (Tiziano Ferro, Claudio Baglioni, Luca Carboni, Gino Paoli, Niccolò Fabi, Max Gazzè e Carmen Consoli). Le otto promesse artistiche che si contenderanno le quattro piazze d’onore della finalissima sono Lucio Corsi di Grosseto con Altalena boy, Nico Gulino di Catania con La musica non passa, Lovain di Taranto con 1, 2, 3, Bob Messini di Bologna con Statistica, Mirkoeilcane di Roma con Per fortuna, Francesco Papageorgiou di Parma con Amo la vita da farmi male, Francesca Sarasso di Vercelli con Non c’incontriamo mai e Simona Severini di Milano con Piccola Elsa. Chi vince ottiene una borsa di studio in ambito musicale del valore di 20 mila euro.
Tra gli ospiti che si esibiranno al loro fianco, sullo stesso palcoscenico, ci saranno Enrico Ruggeri con i Decibel, Roberto Vecchioni, Simone Cristicchi (primo classificato nel 2005 con il brano Studentessa universitaria), Ron, Matthew Lee e lo scrittore Guido Catalano.