Massimo D’Alema ha perso la pazienza. E in diretta su La7 ha sbottato contro il giornalista Marco Damilano, che lo aveva provocato scomodando episodi politici del passato. Ma soprattutto paragonandolo a Matteo Renzi. A mandare in bestia ‘Baffino’, ospite ieri sera – 1 giugno – a Piazzapulita, forse è stato proprio l’irriverente accostamento con il detestato rottamatore fiorentino. “Lei è uno stupido” ha detto l’ex premier al vicedirettore de L’Espresso.
Il clima del dibattito era già piuttosto incandescente: a Piazzapulita, infatti, si era presentato un D’Alema particolarmente polemico con tutto e tutti. A cominciare, ovviamente, dall’attuale governance renziana del Pd. A far saltare i nervi all’ex premier ci ha pensato il giornalista presente in studio.
“Lei vuole rifare l’Ulivo, ma lei è quello che l’ha ucciso l’Ulivo. L’ha detto anche Renzi l’altro ieri“
ha attaccato Damilano. D’Alema, di colpo, si è irrigidito. E ha ribattuto:
“E lei lo ripete come un pappagallo. E’ una stupidaggine colossale!“
Ma il vicedirettore de L’Espresso ha continuato a punzecchiare il politico, accusandolo a stretto giro di aver fatto cadere il governo Prodi nel 1998, “quando lei - ha provocato - disse ‘Romano stai sereno’“. La ricostruzione storica, unita al paragone con Renzi, hanno fatto arrabbiare Baffino.
“Lei è uno stupido, perché io cercai di salvare quel governo, come noto“
ha sbottato l’ex premier, che solo in un secondo momento si è scusato per quella sua reazione. Nel frattempo Damilano, aveva bacchettato Baffino così:
“Lei, come Renzi, dimostra una certa insofferenza per le domande dei giornalisti“.