Che un Pontefice si occupi delle vicende lavorative di un’azienda privata fa un certo effetto. Ormai, infatti, è già tanto se lo fanno i sindacati. Ma con Papa Francesco succede anche questo: e non è la prima volta. Ieri – 28 maggio – al termine della preghiera del Regina Coeli, il Santo Padre ha salutato i lavoratori Mediaset di Roma, che nei giorni scorsi avevano scioperato contro il possibile trasferimento del Tg5 dalla Capitale a Milano.
“Saluto i lavoratori di Mediaset Roma – ha detto Papa Francesco - con l’auspicio che la loro situazione lavorativa possa risolversi, avendo come finalità il vero bene dell’azienda, non limitandosi al mero profitto ma rispettando i diritti di tutte le persone coinvolte e il primo è il diritto al lavoro“.
Le parole di Bergoglio sono arrivate dopo che, il 26 maggio scorso, il centro Mediaset del Palatino si era fermato per ventiquattr’ore contro il progetto di trasferimento del Tg5 a Cologno Monzese (mai confermato né smentito dall’azienda). Alla mobilitazione – la prima di un pacchetto di tre giorni – avevano aderito le redazioni romane di News Mediaset, Videonews e Tgcom24.
Evidentemente, qualcuno ha sottoposto la questione a Papa Francesco dopo aver considerato alcune precedenti uscite del Pontefice proprio in favore di altri lavoratori. In particolare, lo scorso mese di marzo, Bergoglio aveva rivolto un pensiero ai dipendenti di Sky Italia, che – analogamente a quanto avviene ora in casa Mediaset – stavano scioperando contro il trasferimento di SkyTg24 da Roma a Milano.
In quel caso, però, più che il Papa poterono i sindacati, che dopo mesi di trattative siglarono un accordo con l’emittente satellitare, rimasta comunque irremovibile sul trasferimento. Come si evolverà, invece, la situazione a Mediaset?
Nel frattempo, in una lettera il Cdr del Tg5 ha ringraziato Papa Francesco per le parole:
“I giornalisti del Tg5, delle redazioni romane di News Mediaset e Video News insieme ai tecnici e agli impiegati del Centro di produzione Palatino ringraziano Papa Francesco per le parole pronunciate domenica a San Pietro in occasione del Regina Coeli e che ancora una volta mettono al centro il mondo del lavoro“.