23
maggio

Meglio tardi che mai. O forse era meglio mai e basta

Meglio tardi che mai

Tanto rispetto per i quattro protagonisti. Quattro personaggi (definiti “quattro leggende”) che a loro modo negli anni hanno rappresentato delle eccellenze: chi nella musica, chi nel cinema, chi nello sport e chi nel piccolo schermo. Ma Meglio tardi che mai, il programma di Rai2 al quale hanno scelto di partecipare probabilmente resterà nelle loro carriere una grande, seppur a tratti divertente, incognita.

Accompagnati dal “Solito Idiota” Fabrizio Biggio nelle improbabili vesti di portaborse e guida turistica, Edoardo Vianello, Lando Buzzanca, Adriano Panatta e Claudio Lippi sono partiti alla volta del Giappone per un viaggio di due settimane trasmesso in due puntate, la prima delle quali in onda lunedì 22 maggio in prima serata.

E se, ammettiamolo, le aspettative erano basse, il risultato ahinoi è sembrato ancor peggiore. Qualche settimana fa lo avevamo definito il “Pechino Express in versione over”: ebbene, dopo averlo visto in onda, non possiamo non constatare che Pechino Express (che già ha le sue pecche) rappresenti un lontano miraggio.

Non c’è una gara, non c’è un obiettivo finale da raggiungere, non ci sono stimoli che tengano lo spettatore incollato allo schermo. C’è un racconto e poco altro, ma a supportarlo non c’è un cast che riesca ad accattivarsi il pubblico (quantomeno non quello di Rai2, non più). Qualche nota di dolore anche sulla realizzazione: se il montaggio meritava, ci si è trovati di fronte ad una qualità delle immagini imbarazzante, che nemmeno gli spezzoni delle papere di Antonio Ricci nella sua Paperissima Sprint; carina – ma non una novità – l’idea di interrompere la narrazione con cartelli che spiegano aneddoti e curiosità sulla vita in Giappone. Ma la forma, purtroppo, non basta.

Chapeau ad Edoardo Vianello, che alla sua veneranda età ha dimostrato di non tirarsi indietro davanti anche alle prove più improbabili (lo abbiamo visto lanciarsi con il giusto spirito nei letti dei tipici capsule hotel giapponesi, e poi spogliarsi per vestirsi da lottatore di sumo, mentre Lippi e Buzzanca, ad esempio, hanno gentilmente declinato l’invito). Bene anche Panatta, voce narrante e collante dell’intero show, che è riuscito nel ruolo meglio di quanto non abbia fatto Biggio.

Meglio tardi che mai o forse era meglio mai e basta. Spiace, perché l’impegno c’è e si è visto. Ma di questo programma non si sentiva davvero il bisogno.

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20 Commenti dei lettori »

1. MarcoC ha scritto:

23 maggio 2017 alle 12:55

Per nulla d’accordo! #Mtcm è stato un programma piacevole e interessante. Ottima l’idea di Panatta come voce narrante, ottima la figura di Biggio e divertenti le scene. Ma veramente vinaspettavate un pechino express over?
Mi sa che vi conviene continuare a elogiare Selfie…il pubblico ha apprezzato questa nuova idea e programma (così come facciamo che io ero che voi avete demolito)!



2. Srich ha scritto:

23 maggio 2017 alle 13:08

Totale disaccordo stavolta.
Non capisco proprio il punto di vista, la gara funziona in Pechino Express perchè è un programma diverso, qui la base di tutto vuole essere l’intrattenimento. È come pensare che la gente guardi Ciao Darwin per sapere quale categoria vince la puntata.

Il cast è buono, Panatta il perno del racconto, molto ironico e a volte bonariamente cattivo, Lippi fa le stesse espressioni da 20 anni, ma le usa bene (che pare un insulto detto così, ma non lo è, mi fa morire sul serio), Vianello molto aperto, Buzzanca è un po’ lo stereotipo dell’italiano, forse il punto debole dei quattro. Biggio bravo nel prenderli in giro senza esagerare.

Non lo so, io mi sono divertito in parecchi punti.



3. fab ha scritto:

23 maggio 2017 alle 13:09

A me è piaciuto e anche tanto. Persone di una certa età hanno offerto un umorismo gentile ed elegante, con quella dose di cinismo tipica di una cultura di commedia all’italiana. Anzi, se devo dirla tutta mi è piaciuto persino più di Pechino Express. Almeno qui non si perde tempo in inutili giochi, ma è tutto incentrato sulla conoscenza dei luoghi.



4. Vince! ha scritto:

23 maggio 2017 alle 13:53

Che stroncatura immeritata! Il programma mi è sembrato simpatico, forse un po’ lungo in alcuni spezzoni, ma comunque valido; inoltre i quattro simpatici protagonisti sono riusciti a trasmettere empatia e, cosa molto rara, un senso di tenerezza al pubblico.



5. claudio75 ha scritto:

23 maggio 2017 alle 13:59

Se andava su mediaset sarebbe stato il programma dell anno…mentre su r2…



6. Stefano ha scritto:

23 maggio 2017 alle 14:01

Io ho visto una trasmissione godibile e divertente. Ho riso e tanto. Evidentemente, se mi accontento di così poco per trascorrere piacevolmente una serata, non ho le qualità intellettuali e le capacità di giudizio riservate ad una certa critica televisiva. Tenetevi le vostre Corazzate Potemkin, le vostre masturbazioni cerebrali (cit. Pierangelo Bertoli) e lasciateci Panatta, una vera sorpresa ed i suoi “vecchi” e simpatici compagni di viaggio.



7. Flaky ha scritto:

23 maggio 2017 alle 15:01

Io non l’ho guardato, quindi non mi esprimo su questo programma, ma dopo la stroncatura di Virginia Raffaele (che ho adorato) e adesso di questo, mi sorge un dubbio avete degli attriti con la direttrice Ilaria Dallatana o semplicemente qualcuno vi “paga” o “consiglia” di denigrare sopratutto Rai2 ???



8. Fabio Fabbretti ha scritto:

23 maggio 2017 alle 15:27

@Flaky puoi stare tranquillo che chi scrive qua ha una propria testa, fortunatamente pensante e autonoma



9. Osservatore Critico ha scritto:

23 maggio 2017 alle 16:42

Ultimamente da questo blog partono stroncature da intellighenzia radical chic. Adesso tutti cultori della TV di qualità (a parte qualche programma di qualità, in realtà, in giro, ve n’é poca) e giù di critiche feroci verso programmi più leggeri. Critiche che non trovano conferma nei commenti di chi i programmi li vede e non per mestiere, ma per divertimento, relax, disinteressato piacere. In questo caso, bastava seguire i tweet o leggere i commenti su blog meno faziosi di questo, per capire come i non addetti ai livori hanno apprezzato il programma, che si è mostrato divertente, raccontato bene ed in grado di catturare eccome l’attenzione dello spettatore. Suvvia, cosa saranno mai due ciapett rispetto al pubblico telecomandato ad arte di Amici, dove ormai regna il regime De Filippico e delle sua corte, in grado di rendere un programma gradevole in un polpettone intimista e soffocante? quale scandalo possono generare? Ormai sembrate guidati dalle capacità (?) comunicative di Betty Soldati…



10. Davide Maggio ha scritto:

23 maggio 2017 alle 16:49

A me non interessa leggere quello che pensano gli altri, altrimenti non si chiamerebbe DavideMaggio.it. O meglio, leggo e leggo con piacere, ma di sicuro non condizionata quello che penso io e quello che, dunque, leggete.



11. Osservatore Critico ha scritto:

23 maggio 2017 alle 17:05

Difatti nessuno dice o pensa che il giudizio debba essere condizionato da quanto scritto da altri. Aver posto in evidenza questa discrepanza tra la vostra inutilmente feroce critica e i pareri degli internauti, serve solo a sottolineare come vi sia una differenza di gusto tra una critica radical chic (che tale non si mostra con programmi ben più trash di questo) e il comune spettatore, non addetto ai lavori.



12. xxxxx ha scritto:

23 maggio 2017 alle 19:00

Srich: hai ragione, io stesso guardo Ciao Darwin fottendomene beatamente di chi vince la puntata, anche perché spesso è impossibile tifare in quanto le categorie sono due facce della stessa medaglia e molto spesso c’è “ignoranza” da entrambe le parti, un po’ come nella vita reale (vedasi, ad esempio, la prova del dibattito tra Donne Giovani e Donne Mature, in cui sono state dette cazzate allucinanti sia dalle ragazze che dalle vecchie), credo sia quello il senso del programma. Per quanto riguarda Lippi, io lo sopporto difficilmente, anche se devo dire che quando faceva le gag con la Gialappa’s a mai dire gol faceva ridacchiare.
Ad ogni modo, spesso ho l’impressione che nei vari blog televisivi (soprattutto in chi scrive gli articoli) regni un defilippismo esagerato che ottenebra le menti (nelle pagelle di questo sito, è stato dato 8 alla Cipollari per Pechino Express, nonostante la maleducazione e il trash becero mostrato, e 3 per via del turpiloquio nel programma, un ossimoro in pratica). Per non parlare dei blog in cui viene decantato “Uomini e donne” e cassato Ciao Darwin, quando quest’ultimo è sicuramente meno pesante ed ipocrita e più divertente.



13. Enzo ha scritto:

24 maggio 2017 alle 08:49

Sinceramente? Mi è piaciuto. Forse un pò lento in alcune parti, ma comunque un programma godibile e non paragonabile con altri.
Poi, se si vuole per forza stroncare qualunque cosa mandi in onda RAI2 (vedi la Raffaele) fate pure.



14. fab ha scritto:

24 maggio 2017 alle 12:32

Vuoi mettere “Amici” ? Un programma istruttivo che insegna ai ragazzi il metodo per andare avanti nel lavoro e nella vita, con eccellenti insegnati di percorso che dall’alto della saggezza della loro età, come ps Emma, guidano i discepoli nell’ardua salita della disciplina. Persone utili alla società come ballerini, cantanti, cantanti, cantanti, cant…etc etc. il futuro dell’Italia.
Però è bene ricordare che solo uno, solo uno di loro, dell’anno accademico, parteciperà a SanRemo, lo stato dell’arte.



15. serena ha scritto:

24 maggio 2017 alle 14:56

L ho tovato fantastico. Mi sono divertita moltissimo e soprattutto ho visto un documentario bellissimo e divertente



16. melina ha scritto:

25 maggio 2017 alle 01:01

Premetto che vedo poca televisione, non mi piacciono i giochi tantomeno i reality, e, quando mi sono imbattuta su rai2 mi ci sono incollata per curiosità, per la tenerezza verso i personaggi vista la loro età. Posso dire che mi sono divertita e molto, era da tanto che non ridevo guardando un programma televisivo , anche garbato, ironico, leggermente trasgressivo, e, nel suo piccolo ha contribuito a farmi conoscere un po di più il Giappone, più di quanto abbia fatto mio marito che c’è stato per lavoro.



17. Mya ha scritto:

29 maggio 2017 alle 23:23

Io l’ho adorato,finalmente un programma garbato , non ci azzecca proprio il paragone con Pechino express. La critica negativa e’ gratuita e fatta da un imbecille che non ha niente a che fare con chi veramente guarda la tv per divertirsi. Questo e’ il tipo di programmi che voglio vedere , garbato,non urlato, sena risse,un viaggio alla scoperta di un paese diverso dal nostro fatto da persone che per una volta non vogliono mettersi in mostra. Secondo Davide Maggio noi siamo tutti stupidi che abbiano guardato questo programma e lui e’ quello intelligente. A quanto pare dai nostri commenti si evince che lui non capisce una mazza . Continuasse a guardare tv spazzatura, degno di quello. Noi persone civili preferiamo altro.



18. Quasimodo ha scritto:

30 maggio 2017 alle 22:13

Una cosa che andrebbe sottolineata e’ che Rai2 non ha inventato un bel nulla.. come hanno scritto nei titoli di coda hanno italianizzato un format di origine sudcoreana “Grandpas Over Flowers” poi adattato negli Stati Uniti come “better late than ever”. Ergo? Location preconfezionate, finti “incidenti di percorso” e adattamenti ad hoc per il pubblico italiano… Solo dieci giorni poi ( non due settimane – quattro giorni NON sono pochi se stai là ) e girando in un periodo poco felice dell’ anno..il tardo inverno, che non offre quasi nulla della natura di quei luoghi. Tra errori di cartelli, boutades discutibili e sparizioni di protagonisti senza spiegazioni di sorta, il tutto scorre quasi inevitabile senza una logica…pur se accattivante e qualche volta divertente per chi non conosce il Giappone. Peccato perche’ ne poteva nascere una trasmissione molto ma molto più interessante.
Tuttavia nel panorama delle trasmissioni attuali è quasi apprezzabile.



19. Koji Kabuto ha scritto:

31 maggio 2017 alle 09:11

Buongiorno. Voglio precisare il fatto che sono un amante del Giappone e della sua cultura. Sicuramente non sarò obbiettivo….del tutto?????
Ho trovato il programma offensivo riguardo una cultura aliena per noi “stupidi italiani”. Come idea mi era piaciuta…..vedere 4 icone del panorama italiano fare gli idioti in un paese dove rispetto ed apparenza contano……molto. Mi ha dato molto fastidio il farfugliare di Buzzanca quando tenta di parlare il giapponese……
Vianello con i crakers in tasca……voleva il pane.
Panatta che va per imparare la cucina giapponese e pretende di fare la pasta alla Norma…..
Lippi che si soffia il naso in maniera grottesca…..davanti al presunto monaco…..durante una pseudo meditazione…..
Lamentarsi con un “che palle” durante una performance di due presunte Maikoo……
E molte altre ancora……..sigh
A parte tutto…..il rispetto è quello che è mancato…..secondo la mia umile opinione
Che sia stato un programma per fare sorridere e per far capire come siamo stupidi noi italiani all’estero…..siamo i numeri uno nel mondo…..ma non ditemi che questo programma sia stato utile per capire un poco di Giappone.



20. annamaria ha scritto:

7 giugno 2017 alle 17:41

buongiorno. ho visto entrambe le puntate e non sono ancora riuscita a smettere di ridere. Per altro, reduce da un viaggio in Giappone a marzo, tutti i luoghi visitati dai FANTASTICI 5 mi sono sembrati ancora più belli. ho trovato la trasmissione una genialata soprattutto nella scelta del cast che non poteva a mio avviso, essere migliore. Personalmente li rimanderei in blocco in giro per il mondo continuamente perchè sono veramente favolosi. il ritmo del montato è buono e mi piacerebbe da morire vedere i fuori onda…grazie a Raidue e complimentoni a tutti



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