L’eloquio misurato ed il portamento distinto non devono trarre in inganno. Quando vuole, Ferruccio De Bortoli assesta stoccate in grado di affettare il destinatario. Anche in tv. Ieri sera, ospite a Otto e mezzo su La7, il giornalista ha dato conto delle sue recenti rivelazioni su Maria Elena Boschi in merito al caso Etruria ma soprattutto ha ‘infilzato’ a distanza Matteo Renzi con una battutina che potrebbe presto diventare un tormentone.
Interpellato da Lilli Gruber sul suo rapporto burrascoso con l’ex premier sin dai tempi della sua direzione al Corriere, De Bortoli ha detto:
“Io l’ho definito un maleducato di talento, adesso inizio ad avere qualche dubbio sul talento“.
Ah, però! Pur riconoscendogli “di essere un grande comunicatore e un politico di straordinaria forza“, il giornalista ha impallinato a distanza il rottamatore fiorentino senza nemmeno scomporsi. Le sue parole ci hanno colpiti per la loro efficacia mediatica, stavolta più potente delle tante invettive urlate che si odono spesso nei salotti tv come riempitivo per dibattiti ormai fiacchi e uguali a se stessi.
Peccato solo che l’ex premier non fosse presente in studio o in collegamento, altrimenti avremmo assistito ad un duello serratissimo. “Con Renzi non ci son stati buoni rapporti” ha ammesso a Otto e mezzo De Bortoli, rivelando che l’ex inquilino di Palazzo Chigi gli scriveva sms “soprattutto per lamentarsi anche di cose del tutto irrilevanti“. E, quando la conduttrice gli ha chiesto se quei messaggi avessero tono minaccioso, l’ex direttore del Corriere ha risposto: “Sì, anche“.
Il giornalista ha poi ricordato un episodio che riguardò un collega del Corriere “minacciato dalla scorta” di Renzi durante le vacanze estive di quest’ultimo.
“Se fosse accaduto ai tempi di Berlusconi, le reazioni anche della nostra categoria, Lilli, sarebbero state assolutamente diverse” ha chiosato l’ex direttore rivolgendosi alla conduttrice di La7.