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maggio
Cucine da Incubo 5: Cannavacciuolo salva Villa Rugantino con l’aiuto di Carla Gozzi. Ecco com’è oggi il ristorante

Cannavacciuolo e Carla Gozzi a Villa Rugantino
Sarà Carla Gozzi l’ospite di Antonino Cannavacciuolo nella puntata di Cucine da Incubo 5, in onda in prima tv domenica 7 maggio 2017 sul Nove. Insieme cercheranno di risollevare le sorti del ristorante Villa Rugantino di Anzio, anche grazie ai consigli di stile che Carlà darà allo staff, scegliendo per loro delle nuove divise da indossare.
Cucine da Incubo 5: Villa Rugantino
Villa Rugantino nasce dalla decisione di Maurizio di ampliare il suo precedente ristorante, Osteria Rugantino. Trovato un caseggiato molto più grande del locale precedente (dove gli affari andavano a gonfie vele), Maurizio decide di trascinare con sé tutta la famiglia, infondendo a tutti grande entusiasmo e voglia di fare.
Purtroppo, subito dopo l’apertura, arrivano le prime difficoltà, sia a livello di gestione che di relazioni interpersonali. Il problema principale riguarda il rapporto tra Maurizio e il genero Emilio, marito di sua figlia Roberta e cuoco del locale: i due litigano continuamente, non aiutando certamente il ristorante. Maurizio vuole molto bene ad Emilio e lo considera come un figlio, ma pretende rispetto da lui e, aggrappandosi ai suoi 30 anni di esperienza, non vuole essere mai contraddetto. Emilio, dal canto suo, cerca di lottare per far valere le sue idee e per avere maggiore autonomia in cucina, ma non sente la fiducia del suocero.
Nel ristorante sono coinvolti anche gli altri membri della famiglia: in cucina, con Emilio, ci sono sua suocera, Marina (moglie di Maurizio), supervisore anche di molte altre cose, e Ramona, mentre in sala ci sono le figlie di Maurizio, Carla e Roberta, moglie di Emilio. Le donne della famiglia, e in particolare Roberta, si dividono tra i due fuochi, assorbendo e somatizzando questa tensione continua.
Al ristorante manca una vera identità: partito come ristorante di cucina romana e carne, è diventato poi un ristorante di pesce. Le idee sono molto confuse e il clima difficile che si respira in famiglia non aiuta a migliorare o a lavorare in modo disteso. Antonino Cannavacciuolo e Carla Gozzi sono pronti a intervenire e dispensare consigli, ma il loro intervento sarà risolutivo?
Villa Rugantino, com’è oggi dopo l’avvento di Cucine da Incubo
Stando alle recenti recensioni presenti su TripAdvisor, sì. Se prima, infatti, il locale sembrava viaggiare nella media, senza brillare particolarmente e con un’identità davvero poco chiara, oggi i clienti sottolineano l’eleganza del posto e l’ottima cucina, segno che lo staff ha davvero fatto tesoro dei consigli ricevuti.
“Villa Rugantino e’ passata sotto la cura di Canavvacciuolo, con la sue Cucine da incubo, e la differenza si sente. Un paio di piatti suggeriti dallo chef stellato ( tartare di pesce con cialda al nero di seppia e la napoletanissima fetticcine alla genovese con gamberi), hanno fatto il miracolo. Maurizio, il gestore, era già gentile e accogliente di suo. Adesso si’ che il ristorante merita la visita!” (utente Maurizio M, maggio 2017)
“Locale completamente rinnovato. Abbiamo mangiato un misto pesce di prima qualità e delle tagliatelle fatte in casa alla genovese con gamberi squisite…per non parlare dei dolci buonissimi e ben presentati. Ottimo rapporto qualità prezzo e personale super disponibile ci torneremo al più presto. Complimenti continuate cosi!” (federicafrattaroli, aprile 2017)
“Per un pranzo in famiglia o cerimonia. Il locale è molto accogliente e ben arredato , clima cordiale e cucina veramente speciale con piatti molto gustosi e curati nei dettagli . Da provare assolutamente”(Massimo R, marzo 2017)
“Sono tornata oggi in questo ristorante dopo la recente radicale ristrutturazione e sono rimasta a bocca aperta: un locale completamente diverso, è passato dall’essere una comune trattoria ad un ristorante esclusivo sia nell’aspetto che nella cucina. Piatti eslusivi mai mangiati nella zona, presentati in modo accattivante ed elegante, dal sapore eccellente. Accoglienza e servizio impeccabili, prezzi per niente proibitivi. Volevo fare le foto ai piatti, ma l’ho fatta solo all’antipasto perché all’arrivo del piatto ero talmente ansiosa di assaggiare che ne ne sono dimenticata…. Devo tornarci per forza!” (nokio73, marzo 2017)


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