Il Telefono Rosa attacca Amici. L’Associazione Nazionale che combatte contro la violenza sulle donne non è riuscita a restare indifferente di fronte allo scherzo a sfondo erotico che, durante lo scorso Serale, è stato orchestrato ai danni di Emma Marrone. Attraverso un post pubblicato via Facebook, la Onlus ha voluto prendere le distanze dalle immagini mostrate sabato sera, definendo l’episodio in questione una “inaccettabile leggerezza” e invitando la produzione stessa a tornare sui suoi passi e a chiedere ufficialmente scusa.
A parlare è la Presidente del Telefono Rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, la quale sin dall’esordio del comunicato non intende celare il proprio malcontento per quanto trasmesso in prima serata dal talent show di Canale 5:
“Abbiamo visto il video dello “scherzo” ad #Emma Marrone, nel corso di #Amici, e, con grande delusione e incredibilità, ci troviamo costrette a stigmatizzare l’accaduto. Uno scherzo del genere non fa ridere. Ma non solo. Uno scherzo simile denota una inaccettabile leggerezza da parte di autori che sanno bene di avere come target i giovani”.
Procediamo, però, con ordine: ciò che ha scaturito l’indignazione dell’Ente ha a che vedere con la burla di cui è stata protagonista, durante l’ultima puntata del Serale, la coach della squadra bianca, Emma. Mentre si trovava in studio a provare uno dei suoi brani, la cantante salentina ha dovuto fronteggiare gli atteggiamenti (volutamente) spinti di un ballerino, chiamato ad accompagnarla nell’esibizione. Tra un vocalizzo e l’altro, ecco che la mano del ragazzo ha finito con lo sfiorare le parti intime dell’interprete, generando il riso e il divertimento di colleghi, professori, giudici e alunni.
E proprio il generale clima di ilarità venutosi a creare costituisce per la Carnieri Moscatelli lo spunto per una amara riflessione. Rivolgendosi agli autori del programma, la Presidente del Telefono Rosa definisce l’accaduto “una molestia sessuale” in piena regola:
“Vi siete chiesti, cari autori, che messaggio resta dalle grasse risate conseguenti a una molestia sessuale? Vi siete chiesti cosa vuol dire ‘normalizzare’ comportamenti sessualmente espliciti su una donna tutt’altro che consenziente? Siamo sicure di no”.
L’episodio, secondo la prospettiva dell’Associazione, dimostrerebbe una mancanza di rispetto per quanti si trovano, nel quotidiano, ad affrontare le molteplici conseguenze derivanti da situazioni di violenza ed aggressività. Doverose appaiono, dunque, le scuse da porgere:
“Ci auguriamo, sapendo che Maria De Filippi è una persona che ha sempre mostrato sensibilità su questo tema, che nella prossima puntata vengano fatte delle scuse a chi combatte ogni giorno la violenza e a tutte le donne e gli uomini che, giustamente, si sono indignati. Non si può fare della cultura della violenza un soggetto per una gag, esattamente come non lo si può fare per l’#omofobia, per il #bullismo e per qualunque altra forma di #violenza”.
Se la definizione di “molestia sessuale” può apparire eccessiva per designare quello che, è bene ribadirlo, voleva essere nient’altro che un gioco, una burla fra compagni di merende per intenderci, è altrettanto vero che si è finiti con il calcare eccessivamente la mano non senza un pizzico di leggerezza.
1. xxxxx ha scritto:
29 aprile 2017 alle 19:10