Non si vive di sole repliche, anche se pure quelle portano ascolti record. Il Commissario Montalbano, che lunedì prossimo (1° maggio 2017) farà compagnia al pubblico di Rai 1 per l’ultima volta in questa stagione con la riproposizione de La Danza del Gabbiano, andrà finalmente in ferie ma è attivissimo sul set, dal momento che in Sicilia sono in atto le riprese dei nuovi due episodi previsti in tv per il 2018.
Il Commissario Montalbano: due nuovi episodi su Rai 1 nel 2018
Tutto confermato, dal cast al regista Alberto Sironi, per i nuovi episodi prodotti da Palomar che la prossima primavera vedranno la luce su Rai 1. I dettagli su titoli e trame non sono ancora noti ma i due film saranno tratti dal romanzo di Andrea Camilleri La Giostra degli Scambi e da alcuni racconti tra i quali Amore e Prova generale. La solita fortunata mescolanza di storie nate slegate in libreria ma che sullo schermo si incroceranno per dar vita a trame ricche e complesse che, c’è da giurarci, appassioneranno milioni di telespettatori.
Le riprese sono iniziate nei giorni scorsi, proprio in tempi di ponti e festività, il che ha fatto riversare a Punta Secca – ovvero la Marinella del fiction, dove si trova la casa di Montalbano – un’orda di turisti pronti a tutto pur di assistere ad un ciak. Il 2 maggio, il set dovrebbe spostarsi ad Ibla, Modica e Scicli, poi la troupe dovrebbe tornare in zona a completare le riprese.
Un museo per Il Commissario Montalbano
La Sicilia festeggia dunque il ritorno del commissario che, però, sarebbe pronto in qualche modo a restare in pianta stabile a Scicli: il progetto di creare un museo dedicato al personaggio negli ex locali della Camera del Lavoro, location del suo ufficio e dell’ufficio del questore, prosegue. Da sconfiggere, però, l’opposizione della Cgil, che lì vorrebbe aprire invece un centro di documentazione multimediale sul movimento operaio, democratico e pacifista. Il sindaco di Scicli, Enzo Giannone, ha commentato così:
“Sta diventando una questione veramente seria e confesso di essere in imbarazzo. [...] Dobbiamo ammettere che Montalbano è uno straordinario veicolo di promozione della città e del comprensorio. Ogni giorno arrivano decine di persone che vogliono vedere i luoghi della fiction, me li ritrovo anche nella mia stanza. E l’idea del museo è arrivata da molte associazioni culturali. [...] Vedrò i sindacati, investirò il Consiglio comunale e decideremo. Ma a giudicare dagli umori raccolti in città la maggioranza è con Montalbano“.