Antonio Campo Dall’Orto sente il fiato sul collo: la sua annunciata (e mai realmente avvenuta) rivoluzione in Rai potrebbe arrivare presto al capolinea. La notizia di un’indagine della Procura sulla regolarità di alcune assunzioni a Viale Mazzini ha infatti messo in ulteriore difficoltà il DG del servizio pubblico, la cui posizione si è fatta sempre più pericolante col passare delle settimane. E i primi a sparare sul top manager col ciuffo potrebbero essere i componenti del CdA.
Che il clima attorno a Campo Dall’Orto fosse teso lo si poteva intuire. Ieri sera, però, è arrivata la notizia che ha fatto tracimare il vaso: ospite a La7, il presidente dell’Authority anticorruzione Raffaele Cantone ha annunciato di aver trasmesso l’informativa sulle assunzioni di cui si sta valutando la regolarità alla Procura della Repubblica. Piazzale Clodio avrebbe aperto un fascicolo, per il momento senza ipotesi di reato nè indagati.
Come riporta l’Ansa, l’indagine riguarda il mancato utilizzo dello strumento del job posting nello svolgimento delle procedure di alcune assunzioni di dirigenti esterni e la sussistenza di un’ipotesi di conflitto di interessi nel reclutamento del Chief Security Officer, Genseric Cantournet, che sarebbe stato selezionato dalla società del padre.
“La Rai è stato il mio più grande insuccesso e mi pesa” ha ammesso il Presidente dell’Anac, di certo non facendo un favore all’immagine dell’attuale governance di Viale Mazzini. E, nello specifico, Cantone ha aggiunto: “Abbiamo ricevuto risposte formalistiche sulle assunzioni e in audizione Campo Dall’Orto ha risposto in modo parziale“.
In una nota, la Rai ha replicato di aver sempre garantito massima trasparenza e disponibilità all’Autorità anti-corruzione. L’indagine si aggiunge alla richiesta di chiarimenti che il CdA aveva inoltrato a Campo Dall’Orto in merito a 244 assunzioni scoperte con il recente bilancio e alla polemica sui costi per i diritti tv del Giro d’Italia. Come se non bastasse, sulla gestione del DG grava anche il pasticcio del tetto agli stipendi delle star, che il ministero per lo Sviluppo Economico ha formalmente revocato.
E, proprio su questi punti, il CdA vorrebbe tornare a incalzare Campo Dall’Orto nel corso della prossima riunione, che – secondo quanto si apprende – sarebbe stata convocata in via straordinaria nella giornata di dopodomani, mercoledì 26 aprile. Qualora le risposte del top manager non fossero esaustive, il passo immediatamente successivo potrebbe essere quello della sfiducia.
Secondo indiscrezioni, le eventuali dimissioni del DG non sarebbero ostacolate nemmeno da parte della compagine politica che, sotto il governo Renzi, applaudì alla nomina di Campo Dall’Orto. Al netto dei pochi risultati ottenuti, infatti, all’attuale governance viene rimproverata anche una difficoltà nell’attuazione di quelle innovazioni che erano state promesse.
1. aleimpe ha scritto:
24 aprile 2017 alle 19:53