20
aprile
In Mezz’ora – Renzi dà di nuovo forfait e la Annunziata non ci sta: «Nessuna spiegazione»
Renzi a In Mezz'ora
Lucia Annunziata non ci sta. La giornalista Rai non ha digerito la decisione presa dall’ex premier, Matteo Renzi, di dare forfait all’ultimo minuto, sottraendosi all’intervista che avrebbe dovuto andare in onda nella puntata di In mezz’ora di domenica prossima. In un comunicato diramato poco fa, la presentatrice salernitana non ha nascosto il proprio malcontento per la questione in oggetto.
Forti e chiare le parole della giornalista, che ci tiene a sottolineare come l’ex segretario del PD sia stato più volte invitato, a partire dalla data del referendum costituzionale dello scorso dicembre, a presenziare alla trasmissione di Rai 3. Tentativi che si sono puntualmente rivelati, a suo dire, vani: veri e propri buchi nell’acqua.
“Matteo Renzi, ex Presidente del Consiglio, è stato invitato regolarmente a In Mezz’ora dopo il 4 dicembre. Non ha mai accettato. Abbiamo copia di questi inviti.”
Proseguendo nella comunicazione, la Annunziata rimarca la sequela di dinieghi accumulata dall’ex sindaco di Firenze (che di recente è stato ospite a Porta a Porta e a Matrix). Sottrattosi a più riprese al confronto con gli altri candidati alle primarie del Partito Democratico, Matteo Renzi avrebbe in seguito optato per un’intervista tete a tete con la padrona di casa del talk politico di Rai 3. Il tutto, però, sembra essersi risolto in un nulla di fatto:
“In occasione delle primarie è stato poi invitato a un confronto con gli altri due candidati. Ha rifiutato il confronto, accettando invece una intervista individuale per domenica 23 aprile. L’intervista è stata cancellata oggi, senza nessuna spiegazione”.
L’intento della giornalista, al netto del (comprensibile) nervosismo, è quello di mettere le mani avanti, onde evitare il sorgere di qualsivoglia polemica gravitante intorno alla questione della disparità di trattamento:
“E’ ovviamente prerogativa di ognuno scegliere quando e a chi rilasciare interviste. E’ altrettanto ovvia la nostra necessità di chiarire in anticipo ogni polemica sulla disparità di trattamento dei candidati”.
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