Sigfrido Ranucci non poteva stare zitto. Dopo la querela di Roberto Benigni a Report per la puntata del 17 aprile scorso, il conduttore non aveva altra scelta se non quella di far sentire la propria voce anche fuori onda. A difesa del proprio operato e di quello della sua squadra, il giornalista ha replicato all’attore toscano, che ieri ha adito le vie legali contro la trasmissione di Rai3 per un’inchiesta sul progetto Umbria Studios.
Secondo Benigni, durante la puntata più recente di Report erano state divulgate notizie “false e gravemente diffamatorie“. Ma Ranucci ha replicato così:
“Non abbiamo mai detto che Benigni ha usufruito di finanziamenti pubblici per ristrutturare gli studi di Papigno. I 10 milioni di fondi pubblici, citati dal sindaco di Terni, sono serviti per bonificare e sistemare il contesto intorno all’operazione” ha detto il curatore di Report, aggiungendo che il programma “ha dato conto del fatto che Cinecittà Studios ha di fatto ‘rilevato’ i 5 milioni investiti da Benigni nella società, pur pagandone solo 3,9 milioni, come ha precisato una nota del legale di Benigni che abbiamo letto. Abbiamo poi sostenuto che quel debito rischiamo di pagarlo noi, se dovesse andare in porto la trattativa per riportare Cinecittà sotto l’egida dello Stato“.
Report, polemiche per l’inchiesta sui vaccini – Ranucci replica
“Diffondere paura propugnando tesi prive di fondamento e anti scientifiche è un atto di grave disinformazione ed è quanto ha fatto ieri sera la trasmissione di Rai3 Report…” ha attaccato il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
“Report non ha mai messo in dubbio l’utilità dei vaccini né ha fatto alcuna campagna contro: chi lo asserisce non ha visto la trasmissione. Ho detto subito, all’inizio della puntata, che i vaccini sono utilissimi, rappresentano la scoperta più importante per la prevenzione negli ultimi 300 anni. Io stesso mi vaccino e ho fatto vaccinare mia figlia. Abbiamo parlato di come funziona la farmaco-vigilanza: entro 36 ore le eventuali reazioni avverse ai vaccini vanno segnalate, ma questo non sempre accade e lo dimostrano le testimonianze che abbiamo raccolto. E abbiamo dato conto del reclamo presentato da alcuni scienziati danesi, relativo al vaccino contro il papilloma virus, che è stato accolto dal Mediatore europeo, un organo pubblico che ha il compito di vigilare anche sui metodi con cui entrano sul mercato i vaccini. Ho anche detto chiaramente che l’unico modo per zittire chi è contrario ai vaccini è proprio una maggiore trasparenza e la lotta alla corruzione” ha dichiarato il conduttore.