Uno sguardo spento, nascosto da spessi occhiali da vista, schiena curva, calvizie in stato avanzato, impermeabile sdrucito e cagnolino al guinzaglio. Difficile pensare che dietro l’immagine di un tranquillissimo signore di mezza età possa nascondersi uno dei più spietati serial killer inglesi. Ci riferiamo a John Reginald Christie, la cui figura rivive nella miniserie Rillington Place, in onda in prima visione tv questa sera alle 21.00 su Giallo (canale 38 del Dtt). A rivestire i panni dell’uomo che negli Anni ‘50 e ‘60 si rese protagonista di una lunga scia di morte è l’attore Tim Roth. Nel cast anche Samantha Morton nel ruolo della moglie Ethel, Nico Mirallegro e Jodie Comer.
Rillington Place – Trama
La miniserie in tre parti, che Giallo manderà in onda in un’unica serata, è targata BBC, ed è stata scritta da Ed Whitmore e Tracey Malone. Dietro la macchina da presa Craig Viveiros, già regista di 10 Piccoli Indiani, altra serie BBC e adattamento del celebre romanzo di Agatha Christie (trasmesso su Giallo lo scorso autunno). Girata tra Glasgow e Londra, Rillington Place racconta e analizza la vita di Christie, un uomo che soffriva di forti disturbi sessuali e di personalità. L’uomo iniziò la sua “carriera” di serial killer violentando ed uccidendo una prostituta, e proseguì a lungo, uccidendo sua moglie e almeno altre 6 donne. Tra queste anche la vicina di casa Beryl Evans e la figlia Geraldine. Ma a venir condannato per questo duplice omicidio fu Timothy Evans, marito e padre delle due donne. La serie, che parte dal 1938 quando i Christie si trasferirono al numero 10 di Rillington Place nel quartiere di Notting Hill, si concentra proprio sugli anni e sugli eventi che portarono alla morte della Evans e di sua figlia, concentrandosi sulle vicende giudiziarie dello sfortunato Timothy. Nel 1950 l’uomo fu ritenuto colpevole e per questo impiccato, nonostante avesse gridato la propria innocenza fino alla fine. Solo diversi anni dopo si scoprì che il vero omicida era Reginald Christie, testimone chiave dell’accusa. Un caso clamoroso in Inghilterra, che aprì all’epoca numerosi dibattiti sulla pena capitale, in seguito definitivamente abolita nel paese.
Raccontata alternatamente dai punti di vista di Ethel, Timothy e dello stesso Christie, la miniserie esplora dunque tutti i segreti più oscuri di un signore che, dietro una facciata di mite uomo inglese, nascose per anni la sua vera natura di spietato killer, riuscendo a manipolare la moglie, i suoi vicini, e addirittura l’intero sistema giudiziario inglese.
1. Lina ha scritto:
10 aprile 2017 alle 08:45