I processi non passano mai di moda. Stasera dalle 23.40 torna con la nuova edizione Un Giorno in Pretura, storica trasmissione di Rai 3 impegnata a seguire le principali vicende giudiziarie italiane. La conduttrice, ideatrice e regista, Roberta Petrelluzzi, dopo trent’anni è la stessa di sempre, a cambiare sono i protagonisti dei tanti casi dibattuti nelle aule dei tribunali. Nel corso del tempo, alcuni (tra i tanti) sono risultati più appassionanti di altri e continuano a godere di grande considerazione da parte del pubblico e della redazione del programma.
Per citarne uno: il giallo di Avetrana, che aprirà la prima puntata di questa stagione, ha già tenuto banco addirittura per un intero ciclo di sei puntate. Come nelle stagioni precedenti, sono state riservate particolari attenzioni ai procedimenti sulle escort o su quanto accaduto -e continua ad accadere- intorno a Fabrizio Corona, da Vallettopoli in poi. Negli anni sono stati esaminati con dovizia di particolari processi “epocali” del nostro Paese: da quello a Erich Priebke per l’eccidio delle Fosse Ardeatine a quello di Sergio Cusani, in piena Tangentopoli, dalle pagine più cupe della cronaca nera nazionale come i delitti del mostro di Firenze, al sequestro Soffiantini, passando per le inchieste su Calciopoli, fino all’omicidio di Marta Russo e al serial killer Donato Bilancia.
Anche lo scorso anno, tra ottobre e dicembre del 2016, il programma ha garantito buoni risultati con una media di share sempre superiore all’8%, nonostante una non facile collocazione in palinsesto. A fine gennaio invece, la trasmissione è stata coinvolta nel lancio di “Smetto Quando Voglio – Masterclass“, il film in cui Edoardo Leo e soci si dedicano all’escalation nel mondo dello spaccio della droga (qui il video).
Dopo il Tg3, la trasmissione risulta la più longeva della terza rete: la prima puntata è andata in onda il 18 gennaio 1988, un anno prima della nascita di un altro pilastro nel mondo delle inchieste tv come Chi l’ha Visto?. Ciò nonostante pare non accusare segni particolari di stanchezza.
1. Musil87 ha scritto:
2 aprile 2017 alle 16:54