L’Auditel ha letteralmente salvato Gianni Morandi. Il rischio di un poco soddisfacente riscontro in termini di audience è sempre stato (e sempre sarà) la spada di Damocle di numerosi artisti che tentano, da anni, di rianimare un genere in via di estinzione come il varietà; ma mai come questa volta gli ottimi ascolti hanno evitato all’“eterno ragazzo” il verificarsi di una situazione sicuramente poco piacevole.
Ma il Codacons non è pago: la famosa associazione in difesa del consumatore si è gettata a capofitto in una delle tante invettive di cui si è resa protagonista in questi anni. Quest’ultima inedita filippica, però, ha creato un incredibile e curioso precedente: la stroncatura preventiva.
Secondo Libero, infatti, il Codacons si sarebbe lasciato andare ad impietosi ed ovviamente negativi giudizi riguardo il nuovo (?) show di Gianni Morandi, “Grazie a tutti“, etichettando il programma come “antiquato e costoso”. Valutazioni alquanto spietate, elargite addirittura qualche ora prima della messa in onda della puntata di esordio dello show. Motivo scatenante di questa particolare presa di posizione sono, appunto, i soldi. L’osservatorio della qualità dei programmi tv del Codacons ha lanciato un accorato appello alla Rai affinchè i costi dello show e, soprattutto, l’ingaggio del cantante di Monghidoro, vengano resi pubblici.
Il timore di un flop per uno spettacolo costruito attorno a un repertorio musicale logoro e – sempre secondo il Codacons - “privo di impulsi innovativi in grado di attrarre il pubblico e registrare ascolti lodevoli”, hanno addirittura spinto la famosa associazione a chiedere alla Rai di rispondere davanti alla Corte dei Conti sull’utilizzo di soldi pubblici in caso di flop del programma.
Tutto incredibilmente lontano dalle diatribe spinose sul televoto o sul digitale terrestre, dalle invettive mosse al programma “Affari tuoi” o dalla richiesta di una multa ai danni di Morgan, resosi protagonista di reiterati “gestacci” e trivialità nell’ultima puntata di X-Factor.
La pochezza dei contenuti di “Grazie a Tutti”, paradossalmente già nota al Codacons prima della messa in onda, ha spinto l’associazione a un inconsueto rimbrotto ai danni della Rai. Certo, le perplessità si sono tutte tristemente trasformate in realtà, vista e analizzata la prima puntata dello show, ma il Codacons dovrà rivedere i suoi piani: gli ottimi, e innegabili, ascolti di “Grazie a tutti” hanno scacciato prepotentemente il dubbio di un sonoro flop e tutte le richieste sopracitate, per il momento, resteranno accantonate.
Mai come in questo momento, Gianni Morandi potrà urlare sempre più convinto il suo “Grazie a tutti”.
1. lauretta ha scritto:
15 novembre 2009 alle 20:17