Il Commissario Montalbano può permettersi tutto, anche di proporre al pubblico di Rai 1 in prima serata una storia di incesto, una vera “storia d’amore” tra un padre e sua figlia, con tanto di foto hard riproposte più volte nel corso della puntata e segnalando il tutto solo con il bollino giallo, che non preclude ai bambini la visione ma consiglia la presenza dei genitori. E può farlo non solo perchè è ormai intoccabile ma perchè riesce a raccontare qualunque cosa con una profondità ed una delicatezza che fanno sembrare normale l’assurdo, che fanno accettare l’impensabile.
Il Commissario Montalbano: in “Un Covo di Vipere” protagonista l’incesto
L’incredulità, quella resta, ed è stata messa in scena negli occhi di Fazio (Peppino Mazzotta) ed Augello (Cesare Bocci), disorientati dinanzi alla rassegnata serenità con la quale Montalbano (Luca Zingaretti) ha spiegato a loro e al pubblico l’epilogo della vicenda protagonista di Un Covo di Vipere. Una vicenda forte, dura ma narrata in modo del tutto anticonvenzionale.
La forza e il talento di Montalbano stanno anche in questo, ovvero nella capacità di spingersi oltre senza mai passare il segno. E di stupire, stare al passo coi tempi senza perdere identità: a fronte di una sigla quieta e di un cast riconoscibile rimasti pressoché invariati in così tanti anni, i film tv diventano ogni volta più strong, più complessi e anche più coraggiosi, sfidando con tono rassicurante tanti tabù.
Il Commissario Montalbano – Un Covo di Vipere: la meravigliosa prova di Alessandro Haber
Tra i tanti pregi di Un Covo di Vipere ne brilla uno in particolare ed è l’interpretazione di Alessandro Haber, che ha portato sullo schermo Camastra, un medico che a seguito della morte di un giovane paziente ha abbandonato tutto per vivere da clochard. L’intensità dell’attore – che qui ha raggiunto davvero l’apice – ha impreziosito la puntata e dato anche un po’ di senso alla nuova Livia (Sonia Bergamasco) che, per il resto, continua a sembrare too much.