Trattative in corso tra Mediaset e Sky per la cessione di Premium. Secondo quanto riporta Il Sole24Ore, l’azienda di Cologno Monzese sarebbe in contatto con l’emittente di Murdoch per la vendita della propria pay tv, dopo il dietrofront di Vivendi. Con il passare delle ore, le indiscrezioni prendono consistenza: stavolta sembra infatti che entrambe le parti siano intenzionate a fare sul serio. Le negoziazioni starebbero proseguendo spedite, tanto che qualcuno parla di una vera e propria accelerazione.
A differenza di quanto avvenuto in passato, quando già si vociferò di potenziali accordi, lo scoglio del prezzo di cessione non sarebbe più ritenuto insormontabile. Al riguardo, va ricordato che il riferimento più recente al valore di Premium è rappresentato dai 620 milioni di euro che Vivendi aveva riconosciuto a Mediaset nell’accordo siglato lo scorso aprile. Secondo alcuni analisti finanziari, tuttavia, la pay tv varrebbe all’incirca 200-300 milioni di euro.
Le contrattazioni, però, sarebbero arrivate ad un punto di svolta e, secondo Il Sole, un’intesa potrebbe essere trovata “in tempi stretti”. L’intenzione del Biscione sembra quella di anticipare le mosse dei francesi di Vivendi, che nei mesi scorsi avevano avviato una scalata a Mediaset e che a breve potrebbero ultimare il lavoro lanciando un’Opa. Tale eventualità ridurrebbe la libertà d’azione dell’emittente di Cologno perché farebbe scattare la passivity rule (divieto di operazioni “difensive” senza aver ottenuto preventivamente il via libera degli azionisti).
Anche la richiesta di ingresso di Vivendi nel board di Mediaset, secondo alcune interpretazioni riportate da Il Sole, potrebbe limitare l’operatività della società target nel periodo compreso tra la data dell’annuncio della convocazione e quella fissata per l’assemblea dei soci. Va inoltre ricordato che entro il 21 aprile prossimo l’Agcom terminerà la verifica condotta sulla mossa del gruppo Vivendi e si esprimerà al riguardo.
Entro quella data avremo notizie certe sulla presunta trattativa Mediaset-Sky? Per il colosso di Santa Giulia l’occasione è ghiotta, ma l’operazione potrebbe presentare rischi elevati sul fronte dell’Antitrust, che potrebbe far scattare accertamenti.
1. Luca ha scritto:
18 febbraio 2017 alle 18:45