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febbraio

Alessandro Cattelan a DM: Robbie Williams a #EPCC farà molto più che a Sanremo. In onda tutti i giorni senza orario

Alessandro Cattelan, E poi c'è Cattelan

Non ci sarà Donald Trump da spettinare, come avvenuto nel Tonight Show di Jimmy Fallon. Ma non importa: Alessandro Cattelan qualcosa di originale se lo inventerà. Dal 16 febbraio il conduttore tornerà in seconda serata su Sky Uno con il suo E poi c’è Cattelan, late show all’italiana che quest’anno si trasformerà in un appuntamento quotidiano in onda dal lunedì al venerdì. Tra gli ospiti che animeranno le quaranta puntate in programma ci sono Robbie Williams (protagonista della première), Manuel Agnelli, Paola Cortellesi, Anna Tatangelo, Papu Gomez, Elio Germano, Rovazzi. E non mancheranno gag e rubriche divertenti. Una tra tutte: il parking karaoke, sfida canora a colpi di retromarcia.

#EPCC: l’intervista ad Alessandro Cattelan

Alessandro, la novità è che sarete in onda tutti i giorni…

Sì, per non sbagliare più. Ma qual è il giorno in cui va in onda? Tutti e senza orario, perché non abbiamo orario: noi andiamo in onda quando finisce il programma che ci precede. A volte 22.30, a volte 22.45 o le 22… State su Sky Uno, quando finisce il programma di prima serata ci siamo noi.

Come state impostando il lavoro per il quotidiano?

Lo dobbiamo ancora capire, perché è una bella novità per noi dal punto di vista organizzativo e produttivo, però speriamo di essere sulla strada giusta. Probabilmente cambieremo direzione nel corso della stagione, perché è un programma fatto anche di vita vera, però speriamo che il pubblico non si accorga mai di quello che succede dietro. Speriamo che il pubblico trovi semplicemente un appuntamento fisso per cui, dopo una giornata di lavoro e stress, possa dire: ‘fammi vedere cosa c’è da Alessandro, lo guardo mezz’oretta, faccio un sorrisino e vado a dormire felice’.

Nella prima puntata avrete come ospite Robbie Williams che, a differenza di quanto accaduto a Sanremo, pare non abbia baciato nessuno…

No, non ha baciato nessuno. Ma, a differenza di Sanremo, da noi fa molto di più, fa proprio lo show. E’ un grande. E’ il miglior modo per iniziare un programma del genere perché ti dà una scorta di adrenalina e di energia che ti serve per arrivare poi alla fine della stagione.

A tuo avviso un programma come questo è destinato a rimanere su una tv satellitare?

No, non credo che in quanto programma non possa andare in onda altrove. Visto che lo faccio io, so per certo che qua ho la tranquillità di una struttura che capisce quello che voglio fare e lo asseconda in modo molto soddisfacente. Per me questo è il posto migliore in questo momento, però un programma del genere penso possa avere una sua dignitosa vita ovunque.

Parlerete di attualità, visto che andrete in onda tutti i giorni?

Un pochino, sì.

E la politica ci sarà o cercherete di evitare?

No no, magari ci sarà. Semplicemente non sceglieremo mai gli argomenti su cui andare ma cercheremo di parlare di tutto quello che è interessante per il Paese. Se è un periodo in cui ci sono notizie di politica su cui è facile e divertente scherzare lo faremo, così come lo faremo del costume e della cronaca, speriamo non nera.

Jimmy Fallon ha spettinato Trump. Credi e speri di poter fare altrettanto con qualche politico italiano?

Ha spettinato Trump perché il ciuffo è una peculiarità sua. Da noi a livello tricologico sono tutti un po’ uguali, hanno tutti la stessa pettinatura, gli stessi vestiti, in alcuni casi dicono più o meno le stesse cose. Dovremmo trovare una via differente dalla spettinatura.

Forse la capigliatura di Gentiloni potrebbe offrire qualche spunto.

Sì è un po’ scapigliato. Forse lui…

Tra gli altri ospiti ci saranno anche Bebe Vio, che scopriremo non essere la “ragazza d’oro” che abbiamo conosciuto.

Faremo un’apertura con il nostro talismano Cesare Cremonini, che pur essendo murato in studio di registrazione ha trovato il tempo di venire da noi. Siccome ci ha sempre portato bene siamo contenti di aver iniziato di nuovo con lui. Poi avremo Bebe Vio e scopriremo che questa ragazza, che dopo le Olimpiadi è stata beatificata in lungo e in largo, forse è la causa dei mali di tutto l’universo.

Tornerai anche alla conduzione dei David di Donatello. Ti sei trovato bene anche in questo contesto?

Ma io mi trovo bene dappertutto. Se si trovano bene gli altri, io mi trovo bene ovunque. Mi son trovato bene perché abbiamo fatto una cosa nelle mie corde, sono riuscito a fare più o meno quello che avevo in mente per un evento del genere, quindi sono contento di tornare.



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5 Commenti dei lettori »

1. kalinda ha scritto:

14 febbraio 2017 alle 19:19

Cattelan e Russo a Sanremo con la direzione artistica di Conti affiancato dalle radio.



2. sboy ha scritto:

14 febbraio 2017 alle 23:32

Cattelan e Russo a Sanremo con la direzione artistica di Conti affiancato dalle radio.

Dillo che vuoi la morte del festival



3. LeoNandoSpern ha scritto:

15 febbraio 2017 alle 10:57

Invece secondo me è ora di svecchiare il Festival. Potrebbero essere quelli giusti per il 2018. Molto meglio un siparietto di EPCC sull’Ariston piuttosto che avere la De Filippi che dice “Ciaone” in Eurovisione…



4. sboy ha scritto:

15 febbraio 2017 alle 11:44

Va bene. Mettiamo pure che Cattelan e Russo siano bravi (ma pieni di spocchia) e meritino il festival. Ma l’edizione 2018, dopo il record di quest’anno vuole dei nomi fortissimi, conosciuti e amati dal pubblico. Personaggi di rottura, che creino la polemica pre festival e dividino l’opinione pubblica. Sarebbe da pazzi mettere solo loro due al timone dell’evento italiano per eccellenza, come dice Kalinda.. Mi sembra che l’amichetto di Dall’Orto viene sistematicamente rifiutato dal pubblico Rai e Cattelan, a parte i giovani e il pubblico radical di Sky non lo conosce nessuno. Nomi inadatti, per adesso a Sanremo. A meno che non li circondi di una “squadra” stile edizione di Morandi. A Viale Mazzini cercassero piuttosto di convincere a tutti i costi Zalone co-conduttore/parte comica, + un ospitata di Fiorello che si è detto disponibile per questo + un cast di nomi forti (ma devono cambiare il sistema di votazione altrimenti ciaone ai big come la Mannoia o Albano) e stanno apposto pure per l’anno prossimo. Ed io ci vedrei bene pure, sono serissimo, la Durso nella parte di “valletta” a farsi perculare da Zalone.



5. kalinda ha scritto:

16 febbraio 2017 alle 19:33

due giovani più donne mature come Barbara D’Urso, Antonella Clerici, Milly Carlucci



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