Potremmo definire in qualche modo “magico” il momento che ha dato il là alla prima serata del Festival di Sanremo 2017 (l’interpretazione di Mi sono innamorato di te di Tiziano Ferro), ma “magico” a tutti gli effetti sarà il mini-show che aprirà la seconda serata. Carlo Conti ha, infatti, invitato alla kermesse canora il mago giapponese Hiroki Hara che ha incantato gli Stati Uniti con le sue esibizioni spettacolari ma che qui in Italia è pressoché sconosciuto.
Hiroki Hara ha cominciato a praticare la magia come autodidatta intorno al 2001, ma già quattro anni dopo ha vinto un importante concorso organizzato dalla Society of American Magicians, e quattro anni dopo ancora ha preso parte al World Magic Seminar Teens Contest di Las Vegas (qui ha vinto, nella categoria degli adolescenti il titolo di campione mondiale). Davvero una carriera fulminante, e di altissimo profilo. Dopo essersi esibito anche al famoso Magic Castle di Hollywood, nel 2016 ha deciso di presentarsi sul palco (meno di nicchia) di America’s Got Talent: lasciando a bocca aperta giudici e telespettatori è riuscito a raggiungere i quarti di finale.
Ma cosa ha di tanto particolare la magia di Hiroki Hara? L’originale fusione fra le tecniche di illusionismo più tradizionali con le potenzialità delle nuove tecnologie: colombe, coltelli, catene e carte convivono con ologrammi e altri effetti speciali. La domanda sorge spontanea, anzi spunta quasi dal cilindro da sola: cosa farà Hiroki Hara sul palco dell’Ariston questa sera?