12
novembre

IN GERMANIA “I CONTADINI CHE CERCANO MOGLIE” UMILIANO LA COMMEMORAZIONE DELLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO. E SI DISCUTE SULL’APPEAL DEI REALITY

Bauer Sucht Frau

In Italia basta poco a dichiarare un reality clinicamente morto. I detrattori del genere farebbero di tutto per improvvisarsi medici spietati e dichiarare l’ora del decesso, tante volte in modo prematuro, come accaduto con quest’ultima edizione del Grande Fratello, battuta da una non esaltante fiction come Pinocchio, ma forte comunque di ascolti molto buoni per uno show al nono anno di messa in onda.

In Germania, invece, un caso alquanto eclatante di scontro fra programmi ha fatto riflettere critici e pubblico sulla presa che il genere dei reality ha ancora sui telespettatori; se un reality ambientato in una fattoria umilia in termini di ascolti la commemorazione per il ventennale della caduta del muro di Berlino, c’è veramente da fermarsi e riflettere? Il mondo della stampa sembra aver risposto positivamente a questa domanda, ed in tutta l’Europa si è diffusa velocemente l’eco del curioso responso dell’auditel tedesco. “Bauer Sucht Frau” significa “Contadino cerca Moglie“, ed è un format a metà fra reality e dating-show che porta le dinamiche del corteggiamento in stile Uomini e Donne all’interno di una cornice decisamente più bucolica e meno patinata di quella dello studio in cui Maria De Filippi modera le discussioni fra tronisti e corteggiatrici.

In questo caso, a cercare l’amore sotto lo sguardo impietoso delle telecamere, ci sono degli arzilli contadini che hanno scritto alla produzione dello show perchè stanchi di badare a campi ed animali in totale solitudine. Così, fra un appuntamento agreste e l’altro, gli agricoltori cercano di trovare una donna che sia nello stesso tempo adatta a loro e alla dura vita della campagna. E di fronte ad un tale spettacolo di cuori solitari, non hanno mancato di sintonizzarsi più di 7 milioni di telespettatori, portando la rete RTL ad un ottimo share del 24,6%. Evidentemente le prodezze sentimentali dei fattori tedeschi sono risultate più spettacolari dell’enorme domino di lastroni fatti cadere per una lunghezza di 1,5 km, in un suggestivo spettacolo creato proprio per commemorare la storica caduta del muro che divideva Berlino.

Per la seconda rete di Stato tedesca, la Zdf, appena 5 milioni e mezzo di telespettatori, che hanno regalato alla solenne cerimonia uno share 16,3%. E non ha fatto meglio la prima rete Ard, che ha dedicato all’evento ben tre ore di programmazione; la diretta di “Gente che ha abbattuto il Muro” si è accontentata, infatti, di 2 milioni di telespettatori e di uno share dell’8,3%. E stando alle analisi auditel, sembrerebbe proprio che a snobbare la diretta dedicata allo storico evento sia stato soprattutto il pubblico dei giovani, che alle enormi tessere del domino ha preferito gli amori fra vacche e balle di fieno.

L’ennesima iniezione di fiducia al genere reality è arrivata anche in Germania a testimoniare che i grandi fratellini godono ancora in ottima salute. Sarà l’aria buona di campagna?

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, , ,



Articoli che potrebbero interessarti


Grande Fratello nel mondo
GRANDE FRATELLO: NOTIZIE DAL MONDO.


georgina-rodriguez-
Netflix: ecco le nuove produzioni spagnole. Dal reality con Georgina Rodriguez alla serie con Megan Montaner


Emanuela Folliero
Da Emanuela Folliero a Luca Laurenti: ecco 10 concorrenti «vergini» ideali per un reality


Alone su Blaze
Alone: soli contro la natura nel reality sulla sopravvivenza più estremo

3 Commenti dei lettori »

1. simo ha scritto:

12 novembre 2009 alle 14:30

Bravo Biagio, molto interessante questo articolo per capire cosa succede nel resto dei paesi europei.
E poi dicono che sono solo gli italiani ad essere succubi della tv dei reality…



2. Peppe ha scritto:

12 novembre 2009 alle 14:46

Dai la caduta del DOMINO è stata molto suggestiva… L’ho vista anch’io la cerimonia e non loro? Per cosa? Per i contadini? Scusate ma ho visto qualcuno dei protagonisti ora sul sito ufficiale e… No vabbè, fate vobis. C’è tale Maurizio che fa ridere solo a guardarlo! Oddio, forse è per questo che lo seguono?

Comunque il reality non è per niente morto, figuriamoci… E l’ora del decesso è LONTANISSIMA, anzi IMPOSSIBILE. Perchè ormai il genere permea gran parte della nostra televisione, l’ha condizionata e cambiata. E’ parte del DNA della tv.



3. luigino ha scritto:

12 novembre 2009 alle 20:45

il dato di per sé non dovrebbe essere poi così impensabile. alla fine la caduta del muro è sempre la stessa, i filmati autentici sono sempre gli stessi. c’è poco da tesserci sopra. è come il giorno della memoria che fanno vedere i lager! i video sono sempre gli stessi! chi li ha visti non sente magari la necessità di parlarne ulterioremente.

i giovani erano quelli che hanno seguito meno l’evento? ebbene, forse questi stessi giovani, paradossalmente, sono stati quelli che più ne hanno parlato e seguito (magari a scuola). io con la scuola ho visto più musei e rappresentazioni teatrali di tanti ma tanti “intellettuali” che per un motivo o l’altro non lo fanno.



RSS feed per i commenti di questo post

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.