Certi amori fanno dei giri immensi poi ritornano. Dopo aver imperversato tra cinema e tv, Pif torna al programma che più l’ha fatto apprezzare: Il Testimone. Un nuovo ciclo di puntate (qui le tematiche affrontate) ospitato da una nuova rete, Tv8 (da stasera alle 23:15), ma sullo stesso tasto del telecomando della vecchia Mtv. Il ritorno del programma ha dato il là alla nostra video intervista in cui non potevamo non chiedere a Pierfrancesco Diliberto lumi sulle parole di Antonio Campo Dall’Orto, che lo ha indicato come volto della nuova Rai, e un commento sulla sua sovraesposizione mediatica. Pif, poi, ci parla anche del suo indice di felicità…
Parto da una curiosità su Il Testimone. Perchè alcune puntate inedite le abbiamo viste su Mtv, altre andranno su Tv8?
E’ come il papà che manda il figlio dallo zio nel weekend. Quelle erano puntate per le quali ero legato ad Mtv, poi Mtv si è riposizionata in un contesto ben preciso e non è più in chiaro. Allora ho chiesto a due famiglie diverse, lontane parenti, di sposarsi. Chi non aveva la possibilità di vedere Mtv, può rivedere le puntate in chiaro e quelli che hanno Mtv possono vederle anche su Mtv. E’ come il nipotino che va dallo zio e magari ci rimane, non lo so.
Qual è la puntata più curiosa?
Per ora sono in pieno montaggio della puntata sugli arbitri e devo dire che sono molto felice di questa puntata perchè è molto Testimone; nel senso che mostro una cosa che hai visto ogni giorno, come una partita di calcio, da un punto di vista completamente diverso, che è quello degli arbitri. Parliamo di gente, soprattutto per quanto riguarda le categorie minori, che, invece di godersi la domenica mattina, va in un campo di calcio di paesi sperduti e si fa insultare. Anche se bravissimo, un vaffanculo te lo prendi, ti va bene e torni a casa felice. Perchè lo fai? Non guadagnano niente; eppure se loro decidessero di smettere, non si potrebbe più giocare a calcio in Italia.
Qual è la tua risposta?
Secondo me un po’ per l’ego, un po’ per un senso di giustizia. Comunque sei un’autorità in quel momento, anche se l’autorità è messa a dura prova. Magari tu hai 20 anni e arbitri una partita con un calciatore di 43 anni, che pensava di essere Messi e non lo è stato e, davanti al ventenne, è ancora più rancoroso. Ti mettono a dura prova: tu comunque qualcosa la sbagli e anche se azzeccassi tutto ti manderebbero a quel paese. E’ un’esperienza che serve anche nella vita.
Nella puntata sul Bhutan hai parlato di indice di felicità. Qual è il tuo?
(ride, ndDM) Il mio indice di felicità è alto. Oggi realizzavo che paradossalmente, ora che sono riuscito a fare quello che ho sempre sognato, sono felice 90; quando sognavo di fare quello che sto facendo ero felice 100.
Cos’è che ti ha fatto abbassare l’indice?
Quando sali in Serie A incomincia lo stress, la responsabilità. Nella prima edizione de Il Testimone non mi cagava nessuno e andavo sciolto, adesso però va così. Io quando faccio una cosa spero che la vedano più persone possibili e queste sono le regole del gioco. Devi fare un po’ come gli arbitri, sai che ti insultano ma tu non li ascolti. Le responsabilità aumentano, la felicità diminuisce, però ho perso solo 10, l’indice rimane alto.
Negli ultimi anni ti abbiamo visto su Mtv, Nove, Italia1, Rai1, al cinema, ora Tv8 e prossimamente Rai3. Sei un po’ dappertutto.
Quello è un problema, nel senso che prima o poi mi mandano a quel paese. Si è accumulato tutto involontariamente perchè dal punto di vista strategico capisco che non è proprio un colpo di genio, si è incastrato tutto e ad un certo punto non potevi cambiare più. Il fatto di cambiare rete mi piace perchè, alla fine, io ho un progetto e vado dalla persona che è più adatta a produrlo. Secondo me è sano, la libertà te la devi cercare ed è giusto cosi. A me piace l’idea di andare in più case. A giugno vi prometto che freno.
Campo Dall’Orto ti ha indicato come uno dei volti della nuova Rai.
E sto qua su Tv8?! (ride, ndDM) Ci torno, mi fa piacere, non è che ti capita spesso di aprire il giornale e leggere che il Direttore Generale Rai afferma “quanto è bravo Pif”. Peraltro lui mi conosce bene perchè in realtà Il Testimone nasce da là, lui ha contribuito a farlo nascere. Vediamo che succede.
Non firmi esclusive, quindi!
Beh in realtà tutto questo era già stato stabilito, è complesso. Quello che ti unisce è il progetto.
E quindi non firmi esclusive?
In realtà nessuno me le ha proposte ad essere sincero. Non ho questo problema, non è più periodo di esclusive.
1. RoXy ha scritto:
20 gennaio 2017 alle 21:34