11
gennaio

PAOLO BONOLIS A DM: “A MUSIC, ABBIAMO PRATICATO UN ESORCISMO CON JOHN TRAVOLTA”

Paolo Bonolis

Poche ore dividono dal debutto di Music, il nuovo show di Paolo Bonolis che da questa sera calcherà il palco di Canale 5 – oltre che col fido Luca Laurenti – con John Travolta e molti altri artisti italiani e internazionali. Musicisti, attori, cantanti: tantissimi i nomi che si sono prestati a questa produzione imponente, che il padrone di casa non ha esitato a definire il ‘suo Sanremo’. Obiettivo dello show? Scoprire gli idoli dei nostri idoli. Abbiamo chiesto proprio a Paolo raccontarci qualcosa in più, ed ecco cosa ci ha confidato.

Cosa devono aspettarsi da casa e cosa speri che arrivi ai telespettatori che seguiranno Music?

Spero che ottengano ciò che noi abbiamo voluto confezionare, cioè una produzione di grande entusiasmo, di rispetto e di godimento della musica in una formulazione di spettacolo eccellente. Se la gente ha piacere di godere della musica inaspettata – nel senso che ci saranno tantissimi artisti ma nessuno di essi viene a raccontare se stesso musicalmente, ma viene a raccontare se stesso interiormente, quindi è un’offerta di intimità oltre che musicale – potrà godere di uno spettacolo molto ricco, molto bello.

Non capita spesso di condividere il palco con John Travolta…

John Travolta è stato gentilissimo, carinissimo, gagliardo, un bell’uomo, molto divertente. Abbiamo fatto una cosa che farà molto ridere, mi veniva da ridere pure a me mentre la facevamo perché l’abbiamo fatta veramente ‘fuori dal vaso’, come si suol dire in certe circostanze. Lui si è prestato e si è divertito. Abbiamo praticato un esorcismo ma poi vedrete, non posso raccontarvi niente.

Da una parte Travolta, dall’altra Laurenti. Come è andata col maestro?

Laurenti si è comportato benissimo, ha fatto delle interpretazioni molto belle, una in particolare, quella che gli ho chiesto di farmi che è Nights In White Satin dei Moody Blues, dedicata ad un’epoca che io amo, quella degli anni ’60. Ha interpretato sia la parte inglese che la rivisitazione italiana de I Nomadi con ‘Difendo Il Mio Amore’.

Anche in Music c’è l’impronta Bonolis: l’altissimo dei compositori e il pop dei giovanissimi. È questa la fortuna del programma?

Se ci sarà fortuna è merito della qualità enorme delle professionalità che lo hanno realizzato. Non c’è una virgola fuori posto, ognuno ha dato entusiasmo con la propria professionalità: gli artisti, la fotografia, la scenografia, la musica, gli arrangiamenti, le coreografie. È un insieme bello che chi è in grado di coglierlo, perché ha ancora dentro un senso estetico, non potrà che trarne giovamento.

Music e Avanti Un Altro. C’è altro nel tuo 2017?

No, no, basta. C’è questo e Avanti Un Altro, io c’ho da fa, aho!

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