16
gennaio

Gina Lollobrigida è morta. Addio alla ‘bersagliera’ del cinema italiano

Gina Lollobrigida

Addio bersagliera! E’ morta quest’oggi a 95 anni (ne avrebbe compiuti 96 il prossimo 4 luglio) Gina Lollobrigida. La celebre attrice, icona del cinema italiano degli anni ‘50 e ’60, era da tempo malata. Con la morte di Gina Lollobrigida il cinema perde uno dei suoi volti più noti ed amati. Occhi da cerbiatta e morbide curve, Luigina detta Gina, è stata un vero simbolo di bellezza dell’Italia post bellica. Un fascino in grado d’incantare e turbare le fantasie maschili, e contestualmente suscitare invidie tra le donne.

Gina Lollobrigida – Gli esordi

Nata a Subiaco, ma presto trasferitasi con la famiglia a Roma, la “pin up” della Ciociaria conquista ben presto le attenzioni dei più importanti registi. Complice un terzo posto al concorso di Miss Italia 1947 (quell’anno vinse Lucia Bosè) ed un carattere schietto e spontaneo, Gina Lollobrigida inizia a partecipare come comparsa e in seguito con ruoli minori a diverse produzioni cinematografiche. L’altrettanto schietta collega Silvana Pampanini (scomparsa qualche anno fa), ricorderà in seguito, non senza malizia, che fu proprio lei a scegliere la Lollobrigida per una particina in una pellicola di cui era protagonista.

Gina Lollobrigida – I successi

I primi successi arrivano nel  1949 con Campane a martello di Luigi Zampa, e nel 1952 con Fanfan la Tulipe di Christian-Jaque del 1952, film che la consacra star in Francia. In Italia la grande popolarità giunge l’anno seguente, nel 1953, interpretando al fianco di Vittorio De Sica, il ruolo della “bersagliera” (nomignolo che l’accompagnerà per tutta la vita) in Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini. Successivamente la “Lollo”, come è soprannominata dalla stampa, diventa protagonista di produzioni internazionali come Il tesoro dell’Africa di John Huston con Humphrey Bogart e Jennifer Jones, e Il maestro di Don Giovanni di Milton Krims. Seguono decine di pellicole tra le quali val la pena ricordare La Provinciale di Mario Soldati, La Romana di Luigi Zampa, e Torna a Settembre di Robert Mulligan. Allontanatasi dal cinema sul finire degli anni ’70, ha in seguito intrapreso con buon successo la carriera di fotografa e scultrice. L’ultimo impegno per il grande schermo risale al 2011, quando a distanza di anni torna sul set per recitare un cameo in Box Office 3D – Il film dei film, pellicola diretta da Ezio Greggio.

Gina Lollobrigida in TV

Nella lunga e fortunata carriera non è mancata la tv. L’interpretazione più conosciuta rimane quella della Fata Turchina in Le Avventure di Pinocchio, storico sceneggiato Rai di Luigi Comenicini del 1972, ma la Gina nazionale recita anche in alcuni episodi del famoso serial statunitense della CBS Falcon Crest, in un ruolo, inizialmente proposto all’eterna rivale Sophia Loren. Nel 1986 prende parte a due episodi della serie ABC, Love Boat, e fa parte del cast di Domenica In, dove ricopre il ruolo d’intervistatrice d’eccezione di note personalità italiane ed internazionali. Nel 1988 è invece diretta da Giuseppe Patroni Griffi in La Romana, miniserie tratta dal romanzo di Alberto Moravia. La Lollobrigida (che, come ricordato, fu già interprete dell’omonimo film) recita al fianco della giovane Francesca Dellera. Con quest’ultima, a cui spetta il ruolo che nel film fu della Lollobrigida, i rapporti sul set sono burrascosi. Rimangono nella memoria le schermaglie tra le due attrici durante la conferenza stampa di presentazione della fiction.

Sono stata costretta, contrariamente ad abitudini contratte in Italia e all’ estero, a doppiarmi nella mia lingua per l’ inesperienza, di cui tuttavia mi rendo conto, della signorina Dellera. Con questa battuta, pronunciata sorridendo da Gina Lollobrigida, è cominciato un vivacissimo scontro tra la stessa Lollobrigida e Francesca Dellera, presenti l’altro ieri sera alla proiezione della prima delle tre parti di La Romana, la versione televisiva di Giuseppe Patroni Griffi del romanzo di Moravia, in onda su Canale 5 dal 6 novembre. Incassando inizialmente con il massimo della signorilità, ma non era difficile accorgersi di qualche lacrima trattenuta, Francesca Dellera ha replicato di aver lavorato con tutto l’ impegno fino allo stress. Si è dichiarata grata a Peppino per le cose che mi ha insegnato, mi sono spesso sentita distrutta, una volta lasciato il set. Qualcuno ha fatto osservare che c’ è tanta gente comune distrutta dal lavoro, non solo di tre mesi di riprese, ma forse di tutta una vita e Lollobrigida ne ha approfittato per intervenire con un “ai miei tempi giravo due film contemporaneamente senza stancarmi”. Vani i tentativi di Patroni Griffi di attenuare la tensione tra le due signore, mentre Moravia, forte della sua sordità, chiedeva alla Dellera di ripetergli ciò che stava accadendo [..] Malauguratamente qualcuno ha chiesto provocatoriamente a Francesca Dellera con quale attrice le sarebbe piaciuto recitare al posto della signora Lollobrigida. Ed è arrivato il momento della vendetta. Apprezzo molto la signora Loren, ha risposto compostamente la giovane attrice. (La Repubblica – 27 Ottobre 1988)

Nel corso degli anni sono state centinaia le ospitate in tv. Ricordiamo, nella primavera del 2020, Un Giorno in Pretura, storica trasmissione di Rai 3, che aveva inoltre seguito e mostrato i momenti salienti del processo legato alla storia del matrimonio-truffa dell’attrice con l’imprenditore spagnolo Francisco Javier Rigau, accusato di averla sposata solo per entrare in possesso del suo patrimonio.

[Salvatore Cau]

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