Anni trascorsi dietro le sbarre senza aver commesso alcun reato. Vite stravolte dalla macchina della giustizia, da inquirenti distratti o in mala fede. Alberto Matano porta in prima serata su Rai3 le storie di persone accusate ingiustamente e sbattute, per errore, in carcere. “Sono innocente“: il loro grido accorato è il titolo del nuovo programma che il giornalista ed anchorman del Tg1 condurrà sulla terza rete da questa sera, sabato 7 gennaio.
Il volto del TG1 ci ha inviato un video per raccontare la nuova avventura al via questa sera.
Annunciato a inizio stagione come una delle novità del palinsesto di Rai3, Sono innocente ripercorrerà vicende realmente accadute, documentando la vita cruda di chi ha dovuto pagare per colpe mai commesse. C’è chi ha ingiustamente patito il carcere per oltre vent’anni e chi è stato dietro le sbarre solo pochi giorni; alcuni si sono battuti per uscire da quell’incubo e ristabilire la verità, altri invece sono caduti vittime di invalidanti forme depressive.
Matano ricostruirà il calvario di queste persone con filmati, interviste e materiali di repertorio. In studio sarà anche presente il protagonista della storia presentata, che svelerà particolari sulla sua attuale condizione e sui problemi che derivano dal ritorno alla vita sociale dopo aver vissuto un’ingiustizia così traumatizzante.
Ogni puntata si articolerà in tre parti: per ciascuno dei protagonisti, verrà inizialmente ricordato il periodo che precede l’arresto, poi quello della detenzione con il conseguente iter giudiziario e processuale. Infine la scarcerazione avvenuta a seguito della riconosciuta innocenza dei protagonisti. Un percorso, questo, che può durare decenni, con conseguenze indelebili per chi lo ha dovuto subire.
Sono Innocente: i protagonisti della prima puntata
Il primo appuntamento avrà come protagonisti Diego Olivieri e Maria Andò. I due sono di Vicenza, hanno una bella famiglia, una casa decorosa e persino una barca. Un giorno arriva a casa l’amico più caro di Olivieri, il maresciallo di Vicenza, che ha l’ordine di arrestarlo. Le accuse sono pesantissime: associazione mafiosa, narcotraffico e persino riciclaggio di denaro sporco. In base a questi capi di imputazione l’uomo si trova a trascorrere, da innocente, un anno nella sezione più dura del carcere di Vicenza, dal quale successivamente viene trasferito a Rebibbia.
Come se non bastasse, Maria Andò viene accusata di aver rapinato e tentato di ammazzare un tassista di Catania. La verità è che lei a Catania non c’è mai stata, ma ciononostante è stata costretta ad entrare in carcere per una superficialità da parte degli inquirenti che hanno condotto le indagini in maniera approssimata e addirittura cadendo nell’errore dello scambio di persona.
Per Alberto Matano, che sulla rete ammiraglia ha già condotto alcuni approfondimenti politici e d’attualità, si tratterà di un debutto sulla rete diretta da Daria Bignardi, per di più in una serata nobile come quella del sabato.
1. Anna ha scritto:
7 gennaio 2017 alle 22:55