Un viaggio lungo un’intera serata sul pianeta Roberto Benigni. Dalle 21.15, Rai5 punta sul racconto del profilo artistico di uno dei più discussi e apprezzati comici italiani per dare colore a questo 26 dicembre. Dal comico al grottesco, passando per il surreale ed il drammatico. Sono tanti e variegati i registri che l’artista toscano ha adottato in questi anni, regalando al pubblico momenti che si sono sempre portati dietro una scia di commenti e reazioni mai tiepide.
Molto amato da una certa fetta del pubblico, criticato, invece, da una precisa frangia politico/ideologica da lui spesso presa di mira. Tacciato da qualcuno di aver perso efficacia e di essere diventato troppo Renzi centrico, in termini di percepito popolare l’ex Johnny Stecchino sembra aver perso un po’ del vecchio smalto che lo aveva sempre contraddistinto. Anche la virata artistica verso temi molto alti come Divina Commedia e i 10 Comandamenti ha prodotto reazioni parecchio diverse, quindi, per qualcuno che lo ha rivaluto, qualcun altro lo ha accusato di essersi inverosimilmente imborghesito.
Insomma, tutto si può dire di Benigni, il meglio e il peggio, tranne che non sia un personaggio che crea discussione e divide l’opinione pubblica. Lo speciale di mamma Rai intitolato “Una serata con Roberto Benigni” parte alle 21.15 con la commedia “Ma che cos’è questo amore”, ispirata al romanzo omonimo di Achille Campanile del 1924, in cui il comico è accompagnato da Lucia Poli con la regia di Ugo Gregoretti. Elementi paradossali e costruzioni assurde vengono miscelati con arguzia per dare vita ad un prodotto che rispecchia bene la scrittura dell’autore. La serata prosegue alle 23.00 con il documentario di Andreina di Porto e Felice Cappa “Opinioni di un clown”, che rappresenta una fotografia della vita pubblica e privata del comico. Alcuni tra i suoi primi esordi teatrali e televisivi sono stati scelti per spiegare come la figura ironica e spessa controversa di Benigni sia entrata prepotentemente nell’immaginario collettivo dell’italiano medio.
Alle 23.55 è il momento dei monologhi teatrali “Vita da Cioni”. Con il contributo di Carlo Monni e Chiara Moretti e la regia di Giuseppe Bertolucci, il premio Oscar mette in scena il personaggio del furioso sottoproletario Mario Cioni, usato come strumento per affrontare in chiave ironica e disimpegnata tematiche delicate come la fame, la solitudine, le sconfitte quotidiane. Per chiudere lo speciale, all’1.25, Rai 5 manda in onda la commedia di Luigi del Buono (con la regia di Eros Macchi) “La villana di Lamporecchio in Firenze”, che racconta di un trasloco fisico dalla campagna alla città e di un trasloco “sociale” dalla condizione di servi a quella di padroni.
Una serie di poliedrici personaggi entrano più o meno volutamente in un gioco di bugie, travestimenti e inganni, regalando una classica parodia del potere e della ricchezza. Una lunga serata all’insegna della risata e della riflessione, questo è quello che si promette ai telespettatori ancora tramortiti dagli stravizi del post Natale.