Male la prima, dentro la seconda (serata). Forte del “grandissimo successo” di Dieci Cose, la Rai presenta il nuovo progetto scritto e diretto da Walter Veltroni, dal titolo “Gli occhi cambiano”.
Sei documentari da 70 minuti ciascuno per altrettante seconde serate su Rai 1. Andrà in onda partire dal 26 dicembre, dal lunedì a mercoledì alle 23.35 circa, nello spazio lasciato libero da “Porta a porta” che invece si prenderà una pausa di due settimane. E dopo il passaggio sulla rete ammiraglia è previsto anche il bis, in prima serata su Rai Storia.
Filo conduttore di ogni puntata sarà un verbo significativo della nostra quotidianità: Sapere (prima puntata), Ridere (seconda), Amare (terza), Cantare, Tifare e Immaginare.
Grazie all’immenso archivio delle Teche Rai, il fondatore del Partito Democratico, ha firmato una storia d’Italia attraverso documenti visivi unici. Presentandoli, direttamente dagli studi della tv pubblica, ospite di Corrado Augias, commenta:
“I materiali sono quella meraviglia assoluta che è il patrimonio di immagini, di voci e di volti che sono raccolti nella storia della Rai. Io credo che sia un patrimonio sul quale veramente bisognerebbe apporre una specie di tutela del ministero dei beni culturali”.
Poi, filosofeggia sul titolo del suo progetto:
“Noi siamo cambiati, la tv come la cultura, la letteratura, la pittura, ciò che ci accade intorno ci cambia, ci fa diversi. I nostri occhi cambiano perché vedono cose diverse e i nostri occhi cambiano perché noi siamo diversi nel guardare.”
1. Luca ha scritto:
25 dicembre 2016 alle 12:27