Cristiana Capotondi porta questa sera su Rai 1 la storia di Lucia Annibali nel film tv Io ci Sono – La Mia Storia di Non Amore. Una storia di violenza e sopruso, ma anche di rinascita e speranza, che ha visto la protagonista reagire sempre e non lasciarsi sopraffare da nulla e da nessuno. Ecco a seguire la vera storia della Annibali e la pena inflitta a Luca Varani, il mandante della sua aggressione.
Io ci Sono – La Mia Storia di Non Amore: chi è Lucia Annibali
Lucia Annibali è nata a Urbino il 18 settembre 1977, vive nelle Marche ed è avvocato. Il 16 aprile 2013 è stata vittima di un tragico episodio di violenza che le ha cambiato la vita e che ha raccontato nel libro che ha ispirato e dato il titolo al film tv in onda su Rai 1: un uomo le ha gettato dell’acido sul viso su ordine di Luca Varani, un collega segretamente già impegnato con il quale aveva avuto una relazione presto troncata. Da allora ha affrontato diciotto interventi chirurgici, l’ultimo lo scorso luglio.
L’8 marzo 2014 il capo dello Stato Giorgio Napolitano le ha conferito l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica “per il coraggio, la determinazione, la dignità con cui ha reagito alle gravi conseguenze fisiche dell’ignobile aggressione subita“. A settembre 2016 è diventata Consigliere giuridico del Ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, che ha la delega alle Pari Opportunità.
Io ci Sono – La Mia Storia di Non Amore: la pena per gli aggressori
A maggio 2016 la Corte di Cassazione ha confermato la condanna a vent’anni per Luca Varani per tentato omicidio, lesioni gravissime e stalking. L’uomo aveva assoldato due albanesi per sfregiare con l’acido Lucia: Altistin Precetaj e Rubin Talaban, esecutori materiali dell’agguato (uno dei due faceva da palo)e condannati a dodici anni.
I giudici hanno riconosciuto Varani colpevole anche di voler attentare alla vita dell’ex fidanzata con la manomissione delle manopole del gas, nel tentativo di far saltare in aria la sua cucina. L’uomo, ora rinchiuso nel carcere di Teramo, lo scorso 4 febbraio è stato intervistato da Franca Leosini a Storie Maledette.