Non soltanto Stefano Bettarini. Che l’ex marito di Simona Ventura, una volta fuori dalla casa, avrebbe avuto delle grane da risolvere era quasi assodato. Dopo la famosa notte brava, quando aveva rivelato a Clemente Russo le donne con cui aveva tradito la moglie, Simona Ventura (in relazione a quanto affermato da Clemente) si era rivolta ai suoi legali (clicca qui per saperne di più) e Sara Varone aveva preso provvedimenti (clicca qui). C’è dell’altro: secondo il quotidiano Il Messaggero sarebbero sei le persone iscritte nel registro degli indagati della procura di Roma. Scopriamo di chi si tratta.
Tutto sarebbe partito proprio dalla querela di Sara Varone: da lì la decisione degli inquirenti di sequestrare le riprese in questione, risalenti al 30 settembre. Quelle in cui Bettarini (a microfono staccato, convinto di non essere sentito) faceva l’ormai arcinoto “elenco“. I magistrati romani hanno quindi iscritto Stefano Bettarini nel registro degli indagati. In concorso con lui, però, ci sarebbero altre cinque persone.
Ecco i nomi: innanzitutto Paolo Bassetti, amministratore delegato di Endemol Shine Italy, ma anche Alessio Pollacci, responsabile dei registi della società. Ancora, i due registi della trasmissione Grande Fratello Vip Antonella Boffo e Iacopo Santerello. Infine Giovanni Mondina, addetto al controllo della messa in onda della trasmissione da Mediaset. Il pm Mario Ardigò aveva già parlato della famosa chiacchierata, dicendo che non c’era interesse pubblico nella diffusione di quei discorsi resi noti “al solo fine di incrementare gli ascolti televisivi suscitando morbosa curiosità”. E’ anche vero che in trasmissione i nomi delle donne in questione non sono mai stati fatti.
Questo soltanto per quanto riguarda il “filone romano”. A Milano, d’altro canto, c’è il fascicolo che sarebbe stato aperto per le offese a Simona Ventura. La questione, insomma, sembra destinata ad avere ulteriori sviluppi.
1. Luca ha scritto:
12 novembre 2016 alle 07:09