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ottobre

INDOVINA CHI VIENE A CENA: IL NUOVO PROGRAMMA CON SABRINA GIANNINI PRECEDE IL RITORNO DI REPORT. GABANELLI INDAGA SUL FALSO BIO

Indovina chi viene a cena, Sabrina Giannini

Un prime time a staffetta, all’insegna dell’inchiesta. Rai3 dedica la prima serata del lunedì all’approfondimento giornalistico: stasera alle 21.30 Milena Gabanelli inaugurerà una nuova stagione del suo Report, programma che sarà preceduto da Indovina chi viene a cena, un nuovo appuntamento in dieci puntate a cura di Sabrina Giannini. Dalle 21.10 la giornalista (già autrice di inchieste storiche di Report) condurrà un percorso sull’alimentazione, tra miti alimentari, salute e simpatie animaliste.

Rai3, Indovina chi viene a cena

La prima puntata di Indovina chi viene a cena metterà sotto la lente di ingrandimento il latte e i suoi derivati, visti da tutti i punti di vista. Il calcio contenuto nel latte previene l’osteoporosi oppure questo mito comincia a crollare ricerca dopo ricerca? Sabrina Giannini cercherà anche di capire i passaggi di filiera che non vengono dichiarati in etichetta, in questo caso per quanto riguarda i derivati del latte.

Sarà un appuntamento per andare alla ricerca delle curiosità e novità sul mercato, per esempio i nuovi sostituti del latte di origine vegetale che negli Stati Uniti fanno a gara per somigliare al gusto del latte. L’attenzione, infatti, sarà sempre rivolta ai progetti alternativi che l’uomo sta ideando in vista del 2050, quando saremo nove miliardi di persone e le risorse saranno sempre meno disponibili.

Rai3, Report – la nuova stagione

A seguire, dalle 21.30, partirà la nuova stagione di Report. Nel primo appuntamento Milena Gabanelli lancerà un servizio dal titolo Bio illogico, riguardo al fatto che sia bastato cambiare un numero su un certificato per far passare undicimila tonnellate di grano duro convenzionale come biologico. La truffa è partita da San Paolo Di Civitate, provincia di Foggia. Gli enti che dovevano e potevano controllare sulla vendita se ne sono accorti sei mesi dopo, quando il grano è diventato semola e poi pasta spedita in tutto il mondo.

L’inchiesta entra nel mondo dei certificatori e si sviluppa in Romania dove alcuni enti di certificazione italiani sono stati sospesi perché certificavano come biologici prodotti trattati con fitosanitari e pesticidi. Gran parte del grano biologico che consumiamo arriva dai paesi dell’Est. Bernardo Iovene si è trasformato in imprenditore agricolo per ricostruire come è stato possibile che in cinque anni siano transitate 350 mila tonnellate di falso biologico in Italia.

Nella rubrica Disonore al merito c’è il caso del dirigente Pasqualino Rossi, inviato dal ministero della Salute a Bruxelles per rappresentare l’Italia nella tutela della nostra sicurezza alimentare e della sanità animale. Rossi fu arrestato nel 2008 dal Procuratore di Torino Raffaele Guariniello con l’accusa di corruzione. Il processo si è chiuso nel settembre del 2015 con la prescrizione dei reati. Sarà tutto regolare, ma – domanderà Report – si può dire che il ministro Lorenzin abbia scelto il migliore per rappresentare l’Italia?

Infine un servizio intitolato Muoversi e dedicato alla salute e all’attività fisica per evitare di ricadere nella sedentarietà, considerata la quarta causa di morte. Dalla salute all’alimentazione, passando per le magagne della pubblica amministrazione: una Gabanelli a tutto campo.



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