Amy è una diligente impiegata del “superstore” Cloud 9 di St. Louis, in Missouri. La sua quotidianità è piuttosto monotona e noiosa, ma ad animarla intervengono prontamente colleghi e supervisori. Tra amori, amicizie, mobbing e altri disastri, si prospetta così una raffica di eventi tutt’altro che soporifera. L’incipit è semplice, come del resto senza troppi fronzoli è la vita della protagonista di Superstore, nuova sitcom NBC che sbarca questa sera su Premium Joi. Gli undici episodi di cui si compone la prima stagione costituiranno un appuntamento fisso nella prima serata del venerdì, in anteprima assoluta in Italia.

Ma non è finita qui. Superstore sancisce inoltre la ricomparsa sul piccolo schermo di America Ferrera, pronta a farci ridere dopo aver smesso i panni dell’impacciata Ugly Betty, contando sul sostegno di un singolare universo di personaggi. Affianco ad Amy troviamo infatti l’amica Cheyenne (Nichole Bloom), una dolce ragazzina incinta, il paraplegico afroamericano Garrett (Colton Dunn), l’ambizioso Mateo (Nico Santos) e infine Jonah (Ben Feldman), convinto nella sua ingenuità che il mondo del lavoro non debba necessariamente essere noioso.

A gestire l’intero gruppo, l’incompetente manager Glenn (Mark McKinney) e la sua vice Dina (Lauren Ash), una donna aggressiva che basa la sua vita su di un codice ben preciso: il manuale dell’impiegato. Justin Spitzer, già noto per aver lavorato a molti episodi di Scrubs, è la mente creativa alla base di questa sitcom, il cui riscontro a stelle e strisce ha suggellato fin da subito il rinnovo per una seconda stagione.

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