22
luglio

NETFLIX NON CI DELUDE

la sede di Netflix

Qualcuno parla di delusione, altri di flop o più banalmente di risultati al di sotto delle attese. Ma Netflix non è una delusione. Il motivo? Sono sbagliate le premesse. Il tornado di magnificenza che ha accompagnato l’arrivo in Italia del colosso americano era semplicemente ingiustificato (qui quello che pensavamo a marzo 2015). Netflix in Italia non è la rivoluzione ma solo un altro competitor del mondo dello streaming on demand che nel Belpaese non è (per il momento?) esploso.

Sicuramente un competitor temibile, visto che a livello di esperienza utente Netflix è quasi perfetto (mettiamo il ‘quasi’ perchè a differenza di Infinity o Premium manca la funzione ‘downolad’). Peccato che, proprio come nella tv più classica, siano i contenuti a fare la differenza e il catalogo di Netflix Italia è ben lontano dall’eccellenza. Va comunque detto che mese dopo mese Netflix sta rimpolpando la sua offerta e questo fa ben sperare. Manca, però, ancora il titolo bandiera capace di allargare il mercato italiano. L’impressione è che Netflix debba ancora uscire dalla nicchia di super appassionati, di quella fascia di consumatori/precursori attenta e sensibile al marketing e alla novità.

La forza di Now Tv, Premium/Infinity e Tim Vision, invece, sta anche nelle possibilità offerte dai loro canali alternativi e più penetranti di comunicazione rispetto al web. Mentre il paragone con l’America è sempre fuorviante: basti pensare soltanto al fatto che negli Stati Uniti il servizio offre per la maggioranza fiction locali, in Italia no.

Venendo agli annunci degli ultimi giorni, Netflix ha fatto sapere di aver totalizzato 83,18 milioni di abbonati a fine giugno, di cui 47,13 milioni negli USA. Si tratta di 1,68 milioni di abbonati in più, di cui 1,52 milioni fuori dagli Stati Uniti e 160 mila negli Stati Uniti a dispetto delle attese degli analisti che prevedevano oltre 2 milioni di nuovi abbonati.

Ps. Da oggi su Netflix è disponibile la terza stagione dell’irriverente cartone animato Bojack Horseman. Non è fatto per piacere a tutti, ma merita la visione.

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4 Commenti dei lettori »

1. Zez ha scritto:

22 luglio 2016 alle 20:08

Detto questo nessuna delle altre app di streaming è visibile su Apple TV (e alcune nemmeno su Chromecast). Il che rende obbligatorio l’uso del pc per usufruirne.
Aspettiamo la vera serie di netflix – house of Cards – anche qui, per il resto a me ha svoltato la vita.



2. Griser ha scritto:

23 luglio 2016 alle 09:34

Oddio sono in parte daccordo ma Netflix per trovare le nuove puntate di BoJack Horseman ho dovuto scorrere tutta la lista degli originali Netflix fino in fondo.



3. Claudio ha scritto:

23 luglio 2016 alle 10:31

Now TV non lo conosco, ma tra Netflix ed Infinity per me non c’è partita. Non è solo la quantità, ma la qualità che da la differenza e di qualità in Netflix ce ne è tanta. Anche Infinity ha belle serie TV ma i loro sottotitoli fanno pena, e per me è fondamentale avere dei sottotitoli ben visibili visto che preferisco la lingua originale.
Infinity può essere superiore solo nei film, che si Netflix non brillano né per quantità né per novità dei titoli. Ma per le serie TV (che è la cosa che mi interessa di più) non c’è paragone, considerando che gli originali Netflix sono quasi sempre una garanzia.
Per quanto riguarda il download, pare che anche Netflix darà questa possibilità, o almeno così lessi in un articolo.
Un’altra cosa a sfavore di Infinity sono i contenuti a scadenza, è una cosa che non capisco proprio…



4. Michele ha scritto:

23 luglio 2016 alle 19:51

Vedo tante analisi sbagliate in giro sul perché Netflix non stia sfondando come si credeva.
La risposta è semplice. Non è la mancanza dei contenuti locali (o eventualmente del doppiaggio).
Nell’era di internet se un contenuto esce il tal giorno in un paese, l’utente pretende che sia fruibile in tutti. Altrimenti lo trova altrove e quindi l’abbonamento diventa superfluo.
In Italia i diritti di tante serie TV sono delle TV a pagamento, Sky in primis. Per assurdo, la serie Netflix House of Cards in Italia è di Sky. Questo la dice lunga.
Come dico sempre, Sky fa comodo a chi se la può permettere perché ha tutto in un’unica soluzione. Ma non è di certo un monopolio che fa bene al mercato.

Poi c’è il capitolo connessioni lente e sature (appena si esce fuori città è facile trovare zone che a fatica raggiungono 1 o 2 Mbps, quando va bene). Sul lato rete mobile è invece impossibile vedere alcunché visti gli irrisori GB a disposizione.



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