8
luglio

SPECIALE COSE NOSTRE: IL PROGRAMMA D’INCHIESTA SULLE MAFIE IN PRIMA SERATA SU RAI1

Cose nostre

Rai1 porta in prime time le storie di imprenditori, amministratori e semplici cittadini che si sono opposti sul territorio alla violenza della ‘ndrangheta. Questa sera, 8 luglio, la rete ammiraglia del servizio pubblico proporrà una puntata speciale di Cose Nostre, la trasmissione che lo scorso inverno in seconda serata ha acceso i riflettori sui giornalisti costretti a vivere sotto scorta per aver denunciato gli affari delle mafie. Anche stavolta l’obiettivo è quello di promuovere i valori della legalità e di mostrare alcune vicende forse sconosciute ai più.

Tra queste c’è la storia di Antonino Bartuccio, l’ex sindaco di Rizziconi (RC), che vive sotto scorta per aver denunciato le ingerenze delle cosche nel suo paese. Bartuccio non è più sindaco perché a Rizziconi nel 2011, sotto la spinta della ‘ndrangheta, si sono dimessi tutti i consiglieri comunali e la giunta si è sciolta. Significativa è anche la testimonianza di Gaetano Saffioti, imprenditore di Palmi nel settore edile che vive sotto scorta da più di 15 anni, ovvero da quando non si è voluto piegare al volere delle cosche Bellocco-Piromalli, subendo ogni atto di intimidazione e ogni tipo di minaccia.

Verrà inoltre presentata la storia di Viviana Balletta, vedova di Fortunato De Rosa, l’oculista ucciso a Canolo (RC) perché ha chiuso il passaggio del suo campo alle cosiddette “vacche sacre”, le mandrie della ‘ndrangheta che hanno il privilegio di pascolare libere in ogni proprietà. De Rosa aveva denunciato questa arroganza e per questo è stato ucciso in un agguato mentre tornava a casa in macchina. Oggi la vedova vive ancora a Locri e continua a coltivare i terreni di Canolo sull’Aspromonte.

Antonino De Masi è invece un imprenditore di Gioia Tauro che lavora nell’area portuale, nonostante abbia subìto minacce e attentati, fra cui 44 colpi di kalashnikov esplosi sul suo capannone. L’azienda De Masi, negli anni ’90, è stata la prima a chiudere per mafia in seguito a un attentato dinamitardo. Oggi la famiglia De Masi vive blindata e continua a produrre in Calabria.

Rai1 racconta la legalità con un impegno multiforme che va dalle fiction al cinema, ai tg con i loro approfondimenti, fino agli speciali. Tutti puntini che se uniti danno vita a una linea netta e spessa in favore della cultura della legalità. Un obbligo per la nostra rete e un adempimento della missione di servizio pubblico” ha spiegato il direttore della prima rete, Andrea Fabiano, presentando lo speciale di Cose Nostre.

Ogni storia sarà raccontata in prima persona dal protagonista e verrà contestualizzata nel territorio con filmati e interviste. Nel corso della trasmissione si ascolteranno anche le voci del Procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho e del Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri.

Dopo lo speciale odierno di prima serata, Cose Nostre a partire dal 29 ottobre tornerà in seconda serata su Rai1 con nuove puntate. I protagonisti saranno sempre imprenditori, giornalisti, amministratori, sacerdoti, uomini e donne che hanno avuto il coraggio di denunciare le minacce, le violenze e gli affari sporchi delle cosche, in ogni parte d’Italia.

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1 Commento dei lettori »

1. Travis ha scritto:

8 luglio 2016 alle 19:22

Vero servizio pubblico da parte della rai che decide di raccontare i problemi della mia terra (Reggio calabria è purtroppo conosciuta quasi solo per questo).



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