Ma Ballarò e diMartedì sono ancora talk show politici? Davanti alla tv la domanda sorge spontanea. Da settimane, infatti, i due programmi in questione hanno trasformato le loro scalette e gli spazi tradizionalmente dedicati ai temi parlamentari o economici sono stati via via ridimensionati. Al loro posto, sono subentrati argomenti quali l’alimentazione, gli Ogm, le truffe, le norme igienico-sanitarie, la pubblicità ingannevole. La mossa, che ha avuto presa sul pubblico annoiato ormai dal solito chiacchiericcio da tribuna politica, sta avendo un impiego abituale, ai limiti della deformazione.
A farne l’uso più disinvolto è Giovanni Floris, che ha inventato un vero e proprio genere. Ieri sera, ad esempio, il conduttore ha aperto diMartedi lanciando il tema alimentazione prima ancora della copertina di Crozza, che un tempo era in assoluto il momento più reclamizzato. E così, dopo un’intervista ad Alessandro Di Battista sull’attualità politica (“ormai il Tg1 è diventato l’organo di stampa di Renzi” ha attaccato il grillino), vai con il pezzo forte della trasmissione. Col diMartedì ‘per il sociale’.
Nell’ordine, il programma di La7 ha parlato di borseggi, di truffe agli aziani, di sistemi antifurto. A parlarne in studio, anche il conduttore di Mattino Cinque Federico Novella. Poi, in successione, si è discusso di rischi legati ai social, di recupero crediti, di igiene in casa, di qualità degli alimenti caserecci, di barbecue pericolosi e di anti-zanzare tossici. Non solo: spazio anche all’utilizzo corretto dei telefonini e alla dieta mediterranea.
In quello che possiamo considerare un nuovo genere, Floris ha accanto a sé la dottoressa Debora Rasio, paladina dell’igiene e della corretta alimentazione ormai nota al pubblico. L’avvenente esperta ha una soluzione per tutti e per tutto e non perde l’occasione di svelare rischi per la salute a prova di ipocondriaco. Il conduttore se ne rallegra visibilmente, e per un’ora abbondante l’attualità politica sparisce.
A Ballarò la situazione non è poi così diversa. Massimo Giannini, però, è meno disinvolto del collega: su Rai3 la politica la fa ancora da padrone, ma – esauriti i temi del Palazzo (ieri duello tra Verdini e Travaglio e intervista al ministro Poletti) – arrivano argomenti più trasversali. Nell’ultima puntata, ad esempio, si è parlato di qualità dell’acqua, di pesticidi e agricoltura. E sapete chi c’era in studio tra gli esperti? Lorena Bianchetti. Nelle scorse settimane il dibattito ha riguardato gli allevamenti intensivi, l’alimentazione, la disfida tra vegetariani e carnivori. E le truffe, immancabili.
Ma, a proposito di ‘fregature’, chissà come ci saranno rimasti i telespettatori che pensavano di assistere ad un approfondimento politico. Forse saranno rimasti spiazzati, forse no: dopotutto, dal magna magna dei governanti si è passati alle truffe alimentari… Ormai i programmi del martedì hanno modificato la struttura del talk e l’impressione è che le curve d’ascolto abbiano influito notevolmente su tale scelta.
1. RoXy ha scritto:
18 maggio 2016 alle 13:44