SkyTg24 accende i riflettori su un fenomeno poco denunciato, ma più diffuso di quanto si creda: il doping nel mondo dello sport amatoriale. Da varie inchieste sta infatti emergendo un aumento dell’uso di sostanze illegali anche tra gli atleti non professioni, con effetti allarmanti sulla salute pubblica. Proprio a questo tema sarà dedicato Il doping della domenica, il reportage in onda stasera – mercoledì 4 maggio – in prime time sul canale all news di Sky (in chiaro al numero 50 dtt).
L’appuntamento in programma è l’undicesimo del ciclo Vice on SkyTg24, attualmente in corso. Dopo aver affrontato vari argomenti d’attualità (dalla maternità surrogata al traffico illegale di carne), stavolta la testata diretta da Sarah Varetto indaga sul lato oscuro dello sport. La storia presentata sarà incentrata sull’Italia, con un focus approfondito sull’utilizzo di sostanze illecite nel mondo dello sport amatoriale. Secondo l’ultimo report dell’agenzia mondiale antidoping WADA, infatti, l’Italia è il secondo Paese al mondo per casi di doping.
Molti dei medicinali vengono ’spacciati’ nelle palestre, senza la prescrizione o consulenza di un medico, o comprati all’estero via Internet, con tutti i rischi di una somministrazione non controllata. Gli atleti però non sono i soli protagonisti di questo sistema: dietro il doping c’è tutto un meccanismo che coinvolge allenatori, medici e farmacisti, per un giro d’affari che si stima intorno ai 425 milioni di euro l’anno.
I reporter di Vice hanno seguito uno degli indagati durante una gara di ciclismo a Malta, partendo dall’inchiesta “Finti Atleti” della squadra mobile di Ragusa, che ha portato allo scoperto furti di medicinali e uso di sostanze dopanti da parte di una squadra di atleti amatoriali. Le telecamere hanno poi raccolto la testimonianza di un body builder, che ha parlato della diffusione di medicinali a base di testosterone e di steroidi anabolizzanti nelle palestre.
Sono stati inoltre intervistati l’allenatore di Alex Schwazer, Sandro Donati, che ha fatto dell’anti-doping la sua missione, e Eugenio Bani, giovane promessa del ciclismo italiano, travolto da un caso di doping nel 2009. Per finire, la testimonianza della vedova del calciatore Carlo Petrini, affetto da vari tumori e morto cieco nel 2012, per far luce sul doping nel calcio e su una possibile correlazione tra malattie o morti premature e l’uso massiccio di farmaci dopanti. Il reportage andrà in replica alle 23 il mercoledì e la domenica.