26
aprile

BALLANDO CON LE STELLE: MILLY LASCIA IL SEGNO MA…

Mariotto e Carlucci

Ballando con le Stelle ha ben undici primavere alle spalle. Undici stagioni sono un traguardo importante, non sono molti infatti i programmi di prima serata che superano il varco della doppia cifra. Tuttavia, l’età che avanza porta pericolosamente con sé quella saggezza ridondante che se non dosata rischia di passare per mera ripetizione della solita abitudine.

Lungi dall’attribuire allo show ballerino critiche feroci, vogliamo anzi riconoscere che la signora Milly Carlucci ed il suo staff si sono portati a casa ancora una volta un’edizione di Ballando che, a modo suo, ha lasciato il segno. Il celebrity talent di Rai1 può, infatti, dire di aver perso con onore la battaglia degli ascolti contro la corazzata De Filippi e di aver portato in scena uno spettacolo “pulito”. Ballando con le Stelle, inoltre, è capace come pochi altri di far risplendere le stelle del proprio parterre. Chi conosceva Luca Sguazzini prima dello scorso mese di febbraio? E in quanti sapevano il vero nome del bonus di Avanti un altro, Daniel Nilsson? E chi avrebbe saputo accostare un volto chiaro al nome Michele Morrone? Ora tutto ciò è routine. Così come la redenta Platinette, l’ultrasensibile Asia Argento e la giudice non tecnica ma allo stesso tempo ingiustamente attaccata Selvaggia Lucarelli, i personaggi che passano attraverso l’officina di Ballando si vestono di una patina nuova, decisamente più bon ton, anche quando sono coinvolti nelle polemiche. Il cast rimane infatti il vero punto di forza dello show, concorrenti e giurati inclusi, perchè in fondo tutti fanno parte di quella famiglia catodica che il generale Carlucci ospita sulla propria pista. Figurano inoltre Paolo Belli, non particolarmente brillante in quest’annata, la voce fuori campo di Foxy John sempre più anacronistica e quell’accostamento che sa tanto di ricambio generazionale fra i commenti all’antica di Sandro Mayer e le frecciatine sin troppo sottili di Valerio Scanu.

L’avanguardia c’è, ma ancora non si vede; non si può dire, infatti, che Ballando non abbia cercato in ogni modo di rinnovarsi. Tentando di approcciare i più giovani attraverso un’alta interazione sui social network, arrabattandosi alla bene e meglio con escamotage salva auditel e non rinunciando alla solita sequenza liturgica e scenografica, Milly Carlucci ha cercato di accontentare tutti: grandi e piccini, giovani e vecchi, matricole e veterani. Menzione speciale anche per le musiche, che soprattutto nella finale sono state moderne come non mai. Il vento di novità, però, paradossalmente si è riversato tutto in quello spazio virtuale composto dai canali social nei quali lo show danzante ha guadagnato terreno, restando invece impantanato nei soliti schemi per quanto riguarda l’identità e la struttura televisiva. Si avverte impellente, difatti, la necessità di rinnovarsi anche sul fronte televisivo dei contenuti, superando la sfilata lenta e ripetitiva di esibizioni, introducendo prove a sorpresa non già proposte gli anni precedenti o prove dal sapore tra l’antico e il kitsch. E qualche volta non guasterebbe far scorrere il flusso dialettico delle polemiche legate al ballo.

Visto che un’altra stagione ci sarà, non ci resta che augurare a Milly e ai suoi autori di affinare la mira per concretizzare quel restyling necessario a rimanere in pista

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6 Commenti dei lettori »

1. Giorgio ha scritto:

26 aprile 2016 alle 17:24

Abbastanza d’accordo con l’articolo, anche se va detto che la Carlucci mai come quest’anno ha avuto un budget molto ridotto per cio’ che riguarda gli ospiti “ballerini per una notte per cui, rispetto ad amici con cui si è scontrata che al contrario ha pullulato di ospiti, ha tenuto testa non solo con piccole differenze di share ma anche in quanto a qualita’ e gradimento (vedi twitter). Dite a Mattia che nelle pagelle promossi e bocciati dovrebbe questa volta premiarla :-)



2. Drew ha scritto:

26 aprile 2016 alle 17:34

Capisco che il budget è quello che è, ma non sarebbe male un restyling anche scenografico, magari più vicino alla versione USA, che aggiunge quella nota di varietà con gli intramezzi di coreografie di un vero e proprio corpo di ballo



3. Manolo ha scritto:

26 aprile 2016 alle 18:33

E’ stata una bella edizione e sono d’accordo con @giorgio quando dice che ‘Ballando’ dovrebbe stare fra i programmi promossi.



4. grilloparlante ha scritto:

26 aprile 2016 alle 18:55

Le polemiche no, per favore. Di programmi dove la gente si tira dietro le parrucche è già pieno il palinsesto, e a me Ballando piace proprio così come è stato quest’anno. Al limite, ma proprio al limite, posso tollerare una dialettica un pò più accesa quando si tratta di personaggi che hanno qualcosa da dire, come la Oxa o la stessa Lucarelli, certo non se si tratta di Asia Argento. Che se non ci fosse stata proprio, ma chi se ne sarebbe accorto?



5. ciak ha scritto:

28 aprile 2016 alle 14:04

OTTIMA LA QUALITà DELLO SHOW…
LA SIGNORA MILLY HA LAVORATO BENE CON TUTTA LA SQUADRA… ALDILà DELLO SHARE



6. Marco18 ha scritto:

28 aprile 2016 alle 15:19

E’ stata una bellissima edizione del vero varietà del sabato sera!! W ballando!!!



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