22
aprile

RISCHIATUTTO: IL PASSATO, SEPPUR GLORIOSO, RESTI NEL PASSATO.

Rischiatutto 2016

Rischiatutto 2016

Mi hanno fatto sempre grande tenerezza i nostalgici. Volgere lo sguardo al passato credo sia proprio di coloro che non riescono ad andare avanti, preferendo le certezze dei tempi andati alle imprevedibili incertezze del futuro.

In TV il discorso non cambia. Peggiora. Perchè proporre uno show del passato è certamente impresa più ardua dell’inventarsene uno di sana pianta, al passo coi tempi. Lavorare su idee altrui cercando di traslarle e adattarle è materia per menti vivaci, brillanti e non comuni. In questo senso, avevo molto apprezzato l’idea di Fabio Fazio di riproporre un Rischiatutto ‘tale e quale’ all’originale. Pochi fronzoli e un ritorno bello e buono senza correre il rischio di ’sporcare’ un cult del passato attualizzandolo male.

Con la messa in onda, mi sono dovuto ricredere. Vedere una scena poverissima, musiche datate, astanti imbalsamati, tecnologia assente hanno riportato la mente indietro di quarant’anni affiancando alla nostalgia l’amarezza. E a poco sono valsi i prestigiosi ospiti a far da elettroshock all’anziano Rischiatutto per riportarlo in vita. Testimonianza del fatto che se metti l’oro in un contenitore poco adatto, rischi di non farlo brillare.

Se a ciò s’aggiunge che la prima puntata che avrebbe dovuto celebrare il ritorno dello quiz ha sporcato la liturgia tipica del programma, allora la considerazione da fare è una soltanto: il passato è passato, ed è giusto ricordarlo senza cercare di riportarlo in vita. Si corre il rischio che sia fuori contesto, assolutamente a disagio in un’epoca diversa dalla quale e per la quale era stato creato.

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26 Commenti dei lettori »

1. Guasty_95 ha scritto:

22 aprile 2016 alle 00:48

Sapevo che avrebbe fatto pena, come quando hanno riesumato il Karaoke su Italia 1. Fazio poi totalmente inadatto alla conduzione. Il programma è troppo ancorato al passato, come si evince anche dalle musichette che emanano vecchiume. Troppo lento poi, non adatto al 2016 televisivo, abituato con i ritmi rapidi delle domande poste ad Avanti un altro e Caduta Libera, qui la noia regna sovrana. E questa sarebbe la Rai moderna di Dell’Orto, complimenti. Ma rifarlo in chiave moderna, con un nuovo studio e musiche attuali, come fecero per la Ruota della fortuna con Papi, no eh?



2. Davide Maggio ha scritto:

22 aprile 2016 alle 00:52

Guasty: la Ruota è stato uno dei pochissimi casi di remake riuscito. Infatti non è stato pensato in Italia.



3. SaraLurker ha scritto:

22 aprile 2016 alle 01:17

Non so, non mi sono ancora fatta un’idea precisa. Credo che domani forse avremo le idee più chiare. Con dei concorrenti veri. E delle domande meno semplici.
In ogni caso, il meccanismo del gioco, è ancora uno dei migliori tra i quiz degli ultimi 40 anni. I quizzetti che fanno oggi in preserale sono come i cruciverba della prima pagina della Settimana Enigmistica, domandine per principianti.
Non hanno alcuna tensione narrativa.
Le 3 fasi del gioco sono assolutamente funzionanti ancora oggi, un buon meccanismo.
Non per niente il format è l’americano Jeopardy! che ancora va in onda dal 1964 ed è ancora il quiz preferito dagli americani.
Negli Usa però è stato modernizzato negli anni, con successo. Quindi non capisco perchè non prendere spunto dalla versione moderna come è stato fatto con la Ruota della Fortuna.



4. aledan ha scritto:

22 aprile 2016 alle 07:40

in parte concordo non e’ facile riproporre un successo del passato e con i quiz di Mike ci avevano gia’ provato senza riuscirci con Lascia e raddoppia condotto da Gambarotta(con Mike in vita e forte dei nuovi successi su canale 5), ma tutto sommato e’ giusto far rivedere com’era un quiz classico con domande e risposte secche nell’era dei quiz moderni dove devi rispondere velocemente ed eventualmente anche se sbagli puoi salvarti in qualche modo vedi ad esempio l’eredita’
Vorrei vedere all’opera i concorrenti che hanno fatto i provini potrebbe essere un altro bel banco di prova , si potrebbe anche testare una versione quotidiana
Se volessero provare con altri programmi del passato io consiglierei Portobello da cui sono uscite moltissime idee della tv di oggi sperando che questa non rovini il programma con itrucchetti per l’auditel e Canzonissima che potrebbe servire anche da selezione per Sanremo
E poi ce ne sarebbero molti altri , io ad esempio vorrei tanto un bel gioco tipo Pranzo e’ servito , Zig Zag o Ok il prezzo e’ giusto (che sarebbe servito molto nel momento del cambio tra lira ed euro per non farci fregare sui prezzi)
Tutto eventualmente in chiave moderna senza straolgere l’originale come ha fatto Fazio con Rischiatutto riproponenndolo tale e quale all’originale senza rischiare tutto



5. Ale ha scritto:

22 aprile 2016 alle 08:35

L’errore secondo me e’ stato quello di riproporlo tale e quale a 40 anni fa. Se si modernizzava il contorno, (scenografia, musiche, grafica) lasciando inalterato il format sicuramente sarebbe stata un’altra cosa; vedremo il responso auditel anche se per me non avra fatto piu’ di 4 milioni.



6. RoXy ha scritto:

22 aprile 2016 alle 09:02

L’unica cosa sbagliata secondo me è stata buttarla in caciara chiamando come concorrenti dei vip, e tra l’altro tra questi una De Filippi che ha dimostrato di essere quello che è fuori dal suo tipico contesto trash: una cretina miracolata. Da Fazio mi sarei aspettata una maggiore serietà alla conduzione, anche per ricreare la giusta atmosfera di un quiz competitivo tra esperti in materia. Comunque, con i veri concorrenti l’atmosfera cambierà e potremo giudicare meglio. L’idea a mio avviso è vincente, e se si riesce a ricreare la giusta atmosfera in studio potrebbe essere un’occasione di riportare il quiz in prima serata. Tante però le cose da livellare, inutile la valletta e il signor no che segnano la correttezza delle risposte sui fogli, un po’ di luci più moderne in studio. Bella l’idea dell’anteprima in bianco e nero.



7. ariel ha scritto:

22 aprile 2016 alle 09:23

Sono d’accordo con roxy! Bisognava iniziare da subito con i concorrenti veri, non con i “vip”, perchè chi ha assisitito alla noiosissima e fintissima puntata di ieri sera, stasera, convinto di vedere lo stesso teatrino, non lo seguirà!
Personalmente, ho apprezzato moltissimo vedere tutto come era una volta, finanche il totalizzatore stile “tabellone degli orari dei treni”,come si usava tanti anni fa.
Riproporlo in chiave moderna, forse, non avrebbe funzionato, il fascino è proprio in quello, stesse scenografia, stesse musiche, stesso tabellone.
Fazio, comunque, continuo a non digerirlo…mette una noia e una tristezza solo a guardarlo!
Carinissima l’idea del gioco in scatola,uguale a quello di tanti anni fa…diamo una seconda possibilità stasera e vediamo!
Commento extra trasmissione:Inguardabile la Sig.ra Bongiorno, a prima vista l’avevo scambiata per una trans…peccato, era una bellissima donna!



8. xxxxx ha scritto:

22 aprile 2016 alle 10:14

E’ vero… Le due edizioni di Papi della ruota della fortuna non erano male. Tra l’altro, avevano anche avuto successo. Potrebbero riproporlo di nuovo, magari con lo stesso Papi.



9. Andrea ha scritto:

22 aprile 2016 alle 11:35

Gli Stati Uniti sono un fulgido esempio di come la continuità (Ruota della Fortuna, Jeopardy, Il prezzo è Giusto, Family Feud – sono tutti programmi in onda per lo più ininterrottamente da decenni) permetta ad un programma di evolversi naturalmente nel tempo aggiustandosi pian piano ed adeguandosi ai nuovi gusti del pubblico. E’ anche vero che la formula statunitense è anche maggiormente improntata all’ironia, i conduttori sono spesso comedy men, e questo aiuta a tenere il programma su un tono più leggero e facilmente in linea coi tempi.

A parte questa enorme digressione tendo ad essere d’accordo con l’autore del pezzo, pur voledo aggiungere però che ci siamo dimenticati del target di riferimento. Per il pubblico over 50 di Rai1 un programma come questo diventa da “nostalgico” a “rassicurante”.



10. lele ha scritto:

22 aprile 2016 alle 11:44

È evidente che gli autori, nel realizzare questo remake di Rischiatutto, abbiano scelto una ricostruzione filologica e nostalgica rispetto alla riscrittura in chiave moderna di un classico televisivo. Una strada legittima e già intrapresa in tv, basti pensare a Ciao Darwin riproposto tale e quale a come è stato lasciato tempo fa.



11. IvY ha scritto:

22 aprile 2016 alle 12:42

D’accordo con l’articolo.
Potevano mandare in onda quest’unica puntata celebrativa e chiuderla lì, se proprio ci tenevano. Ma se intendono proporre un’intera stagione del Rischiatutto a partire da ottobre la vedo messa male.
Ok mantenere la liturgia e non snaturare il format, ma se devi fare un’operazione del genere non puoi far finta che non corra l’anno 2016.
Inutile proporre uno studio “finto anni ‘70″, con tanto di mega cilindroni e scritte “analogiche” per attribuire i punti.
L’operazione, alla fine, risulta un tantino velata da ipocrisia, intesa nel senso di evitare a tutti i costi la sfida di inserire della MODICA sperimentazione, che sarebbe poi l’unica plausibile giustificazione per una ripartenza a distanza di così tanto tempo.
Solo la DOSATA sperimentazione, infatti, permetterebbe al pubblico del 2016, abituato per forza di cose ad un’altra televisione, di rispecchiarsi in quello che vede, evitando di trovarsi di fronte ad uno spettacolo che, se si aggiunge il bianco e nero, potrebbe benissimo far parte di una puntata di “techetecheté”.



12. Pasquale Curatola ha scritto:

22 aprile 2016 alle 13:12

A me la rievocazione non è dispiaciuta. Certo, fatto in questo modo, il programma non terrebbe la prima serata di un’intera stagione. Sarà necessario disegnare una scenografia moderna, con led wall, aggiungere momenti di spettacolo, megaospiti, attualizzare le domande del tabellone quanto più è possibile nell’era di internet, aumentare il livello d’interattività col pubblico, ritoccare il montepremi dei concorrenti… Chissà, forse queste due serate servono anche a “saggiare” il programma. Che, fatto in un certo modo, non sarebbe nemmeno da Rai 3.
Non dimentichiamo che anche Sky stava per fare il RiSkytutto…



13. Pasquale Curatola ha scritto:

22 aprile 2016 alle 13:15

Integrazione alla precedente: a quel punto, sarebbe più TeleMike che Rischiatutto…



14. Claudio75 ha scritto:

22 aprile 2016 alle 13:36

Non avete capito il senso della trasmissione che non era di riproporre un quiz del 1970 ma di giocarci.

E’ come in una serata con amici dove si tira fuori il Monopoli o Lo Scarabeo.

Fare il Rischiatutto 2.0 sarebbe stato fare un’altra cosa.

Sicuramente la presenza di vip e non di concorrenti non ha aiutato alla trasmissione nel ritmo del gioco ma vedere Frizzi e De sica in cabina è stato divertente.

Lasciamo da parte gli ascolti e la puntata di ieri o quella di stasera, “il merito” di Fazio è stato quello di averci ricordato L’ eredità televisiva di Buongiorno, che di certo non sta in un quiz, ma in una tv che consente alla famiglia di mettersi seduta in salotto senza bisogno di sentire parlare di morti ammazzati, urla da mercato, e di tette e culi a farla da padrona.
Se non si è capito questo non è l’idea insita nel rischiatutto che è fallita nel 2016 ma la televisione



15. Gio77 ha scritto:

22 aprile 2016 alle 13:42

D’accordissimo con Claudio75.
Poi, i gusti sono gusti, ma l’idea è quella e quella la sua forza, in assenza totale di trasmissioni per la famiglia tout court.



16. Luna ha scritto:

22 aprile 2016 alle 15:09

Ho messo su Rai Uno proprio nel momento in cui hanno inquadrato la faccia della moglie di Mike Bongiorno. Sono ancora scioccata….. Una maschera finta ed inespressiva. Un volto interamente di materiale plastico che da solo annulla tutti gli sforzi ecologici del trattato della COP21.



17. marco ha scritto:

22 aprile 2016 alle 15:36

a me ha fatto dormire..stasera guarderò ciao darwin



18. Gianni ha scritto:

22 aprile 2016 alle 15:58

La Ruota della Fortuna di Papi era una oscenità!
Papi aveva imposto il suo marchio inconfondibile! Concorrenti falsi! Presi da provini generici per la loro stupidità o appariscenza. Nessuno era davvero lì a partecipare a un gioco erano solo in cerca di una comparsata tv. E poi la solita caciara e volgarità di Papi che si crede un Bonolis ma è solo uno da sagra di paese.



19. Giuseppe ha scritto:

22 aprile 2016 alle 16:36

E’ il tipico programma alla Fazio che gioca ermeneuticamente con la nostalgica consapevolezza di essere un nano sulle spalle di un gigante.



20. alexia ha scritto:

22 aprile 2016 alle 17:21

Si doveva iniziare da subito con i concorrenti veri!!! I vip erano inutili!!! Cosi’ stasera si perdera’ lo share!!!



21. Nina ha scritto:

22 aprile 2016 alle 20:20

Sono d’accordo con Giuseppe su Fazio. Spero si possa dire e che non venga presa come una provocazione dal solito isterico.



22. grilloparlante ha scritto:

22 aprile 2016 alle 20:35

@Luna …. m’hai fatto morì …. :D …..
Per certe donne ci vorrebbe un ricovero forzato in un rehab per disintossicarsi dal chirurgo plastico. Lei è sicuramente uno dei casi più tragici, insieme a Lilli Gruber che è sulla via giusta per diventare presto come lei … Che poi, mi domando, ma queste donne non ce l’hanno una sorella, un figlio, un’amica, qualcuno che dica loro con sincerità e coraggio che fanno veramente senso?



23. Pasquale Curatola ha scritto:

22 aprile 2016 alle 22:06

Mi sorge il dubbio di non essermi spiegato bene o di essere stato frainteso. La puntata di ieri sera mi è piaciuta, mi sta piacendo anche quella di stasera. Le mie perplessità riguardano la prossima stagione, quando il programma, su Rai 3, dovrà affrontare partite, film, fiction, varie ed eventuali. Per molte puntate.
Mi scuso.



24. SaraLurker ha scritto:

23 aprile 2016 alle 01:10

Ok, adesso ho un’idea precisa.
Già stasera abbiamo visto qualcosa di diverso da ieri.
Tolti tutti i Vip inutili e fuori luogo il programma ha preso quota.
Segno che l’elettroshock doveva essere fatto ai prestigiosi ospiti e non al Rischiatutto. Che è vivo e vegeto e molto più interessante di tutti i Game Show moderni.

Forse tutta la critica varia avrebbe dovuto aspettare prima di recensirlo e darlo per spacciato. Eppure Fazio lo aveva detto più volte che si trattava di una puntata speciale per introdurre il gioco, ricordare il regolamento, festeggiare Mike. Quello di ieri non era il Rischiatutto.
E adesso avranno tutto il tempo fino ad ottobre per migliorare ancora i dettagli fuori posto. Compreso scegliere dei giocatori più incisivi.

Quoto Claudio75, si gioca al Rischiatutto e non si riproduce il Rischiatutto. Si riunisce la famiglia davanti a un vero Quiz, e la si allontana per un paio di ore dalla televisione gridata e becera che racconta il totale fallimento della Tv italiana degli ultimi 20 anni.



25. Nina ha scritto:

23 aprile 2016 alle 09:37

Ma? Ieri sera cosa è successo? Ho acceso verso la fine e ho visto una specie di spezzettamento assurdo. Era un riassunto?



26. Patrizia ha scritto:

23 aprile 2016 alle 09:44

Sono contentissima che sia stato riproposto il mitico Rischiatutto – me lo ricordo poco perché all’epoca ero proprio piccolina. E di aver mantenuto tutto o quasi come era una volta, anche se Mike è ovviamente inimitabile.
Finalmente un quiz dove ci sono concorrenti preparati e colti e non idioti che non sanno che nel 2006 non c’erano né Bartali né Giovanni XXIII – sentito sul programma di Rai1 di Frizzi (non mi ricordo nemmeno il nome) mentre facevo zapping l’altra sera – meno male che mi sono soffermata appena un secondo.

E’ ovvio che in questa Tv fatta di bellocce rifatte solo buone a scrollare il didietro, programmi assurdi ed insulsi come il grande fratello e l’isola dei famosi (minuscole volute) è difficile che certa gente con il cervello ormai lobotomizzato riesca a stare dietro ad un programma che cerca di mettere in campo un poco di cultura. E chi se ne frega dei ritmi serrati; io NON voglio più sentire orrendezze come quelle di cui sopra.

Il 13 ottobre io sarò ancora davanti alla TV. E spero che saremo ancora tanti a farlo.

Ciao.



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