L’eccesso e la violenza, la lussuria e l’innocenza; tinte forti a tratteggiare le umane contraddizioni della società moderna. I vampiri come i neri, gli omosessuali o gli ebrei, una minoranza cattiva da combattere, o peggio ancora estirpare. A Bon Temps, cittadina di provincia della Lousiana, si odiano i cattolici, i metodisti, gli afroamericani, ma ciò che importa è che non si dica in giro.
True Blood ritorna su Fox, da stasera alle 22.00, con gli episodi in anteprima assoluta della seconda stagione. Tratta dai bestsellers di Charlaine Harris e portata sul piccolo schermo da Alan Ball, già creatore di Six Feet Under, True Blood ha saputo cavalcare il filone vampiresco in maniera assolutamente originale, mescolando, non senza un pizzico di kitsch, dramma e comedia, satira sociale ed erotismo. Dimenticatevi, dunque, le edulcorate storie di Twilight: in True Blood il confine tra bene e male, buoni e cattivi, non è mai netto e sesso e sangue si mescolano, sintesi perfetta tra amore e morte.
Tali peculiarità sono valse, oltreoceano, alla serie un gran successo di pubblico. Era dai tempi de I Soprano, infatti, che il network via cavo HBO non raggiungeva ascolti simili. Al successo di pubblico è corrisposto un buon successo di critica (per Aldo Grasso la serie è “potente”), ottenuto malgrado l’eccessiva presenza di scene di sesso e turpiloquio che hanno fatto gridare allo “scandalo” l’America puritana. Tali elementi, però, il più delle volte, sono metafora di una società ambivalente e “sporca” dove sono i pregiudizi a generare mostri e non viceversa. La serie narra del difficile percorso di integrazione tra esseri umani e vampiri, con quest’ultimi, ormai, non più assassini, grazie ad una ditta farmaceutica giapponese che ha elaborato una sorta di sangue sintetico. Protagonista di True Blood è Sookie Stackhouse, interpretata da Anna Paquin (Oscar a dodici anni per Lezioni di Piano e vincitrice di un Golden Globe per questo ruolo), una cameriera dall’aria un pò naif, che riesce a leggere i pensieri della persone e proprio per questo considerata un pò matta dalla piccola comunità in cui vive. Sookie è innamorata dell’unica persona i cui pensieri le sono preclusi: un vampiro, Bill Compton (Stephen Moyer).
Se la prima stagione ruotava intorno ad alcuni misteriosi omicidi, nella seconda, che si discosta in misura maggiore dal romanzo da cui è tratta (Morti viventi a Dallas), troviamo due storylines principali. Da un lato, troveremo Sookie in partenza per Dallas per aiutare i vampiri a ritrovare lo scomparso Godric, creatore di Eric; dall’altro i cittadini di Bon Temps in preda a furori dionisiaci per colpa di una menade. Nel corso della seconda stagione faremo, altresì, conoscenza con nuovi personaggi, tra cui una coppia di predicatori.
True Blood è una serie tv di Charlaine Harris, Alan Ball con Anna Paquin, Rutina Wesley, Ryan Kwanten, Stephen Moyer, Sam Trammell, Jim Parrack, Michael Raymond-James, Carrie Preston, Alexander Skarsgård, Nelsan Ellis. Prodotta in USA. La serie viene trasmessa dal 07.09.2008 e per ora è composta da 2 stagioni.
1. TVmania ha scritto:
9 novembre 2009 alle 13:00