L’intervista al figlio di Totò Riina andrà in onda regolarmente. La Rai interviene sulle polemiche preventive nate dall’annuncio dell’ospitata di Salvo Riina a Porta a Porta. In un comunicato, Viale Mazzini fa sapere che la puntata oggetto di critiche verrà trasmessa questa sera attorno a mezzanotte e che il discusso faccia a faccia condotto da Bruno Vespa sarà seguito da un dibattito d’approfondimento. Inoltre domani, 7 aprile, il programma di Rai1 tornerà a parlare di lotta alla mafia. Basterà a placare la bufera?
“Le polemiche preventive nate sulla puntata di Porta a Porta in onda questa sera intorno a mezzanotte su Rai1 si sono sviluppate intorno a una trasmissione che nessun italiano ha ancora visto. Si tratta in particolare di un’intervista nella quale Bruno Vespa incalza il figlio di Totò Riina, già condannato per mafia, senza fare sconti al suo rapporto di rispetto verso il padre nonostante gli atroci delitti commessi. Quello del figlio di Riina è un punto di vista sconcertante ma che si è ritenuto di portare a conoscenza dell’opinione pubblica perché sintomatico di una mentalità da “famiglia mafiosa” che è compito della cronaca registrare.
Per commentare in maniera adeguata le parole del figlio di Riina l’intervista sarà seguita da un dibattito a cui parteciperanno il figlio di Rosario Schifani, agente di scorta di Giovanni Falcone morto nell’attentato di Capaci del maggio del ’92, il giornalista del Corriere della sera Felice Cavallaro, esperto di vicende di mafia, l’avvocato Luigi Li Gotti, storico avvocato di celebri pentiti, e Dario Riccobono, presidente dell’associazione Addiopizzo.
Per offrire un ulteriore punto di vista contrapposto a quello offerto dal figlio di Riina Porta a Porta ospiterà inoltre domani sera una puntata dedicata alla lotta contro la criminalità e a chi alle battaglie contro le mafie ha dedicato la propria esistenza anche a costo della vita. Tra gli altri saranno ospiti il ministro dell’Interno Angelino Alfano e il presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone“.
Inizia così il comunicato divulgato da Viale Mazzini in merito alla puntata di Porta a Porta con Salvo Riina ospite. Una nota in cui la Rai risponde alle critiche e ribadisce il proprio impegno nella promozione della lotta alle mafie, come si legge di seguito:
“Con tutti gli strumenti editoriali a sua disposizione, il servizio pubblico radio televisivo è da sempre quotidianamente al fianco di tutti coloro che si sono battuti e si battono per il pieno rispetto della legalità e contro tutte le forme di criminalità organizzata. Lo ha dimostrato tante volte nel passato con le sue produzioni, giornalistiche o di fiction. Lo conferma tutti i giorni come ad esempio è accaduto proprio pochi giorni fa, il 21 marzo, in occasione della giornata nazionale in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa dall’associazione Libera di Don Ciotti, quando con un impegno senza precedenti rispetto al passato la Rai ha accompagnato questa giornata con un palinsesto dedicato, ricco di appuntamenti tra spazi informativi in diretta, approfondimenti sulle reti televisive e su quelle radiofoniche con interviste, programmi, testimonianze, film e fiction sull’argomento. Un impegno che l’azienda continuerà a portare avanti con costanza quotidianamente con una prima serata su Rai1 tra qualche settimana dedicata ai temi delle battaglie contro le mafie“.
L’azienda conclude spiegando che l’informazione e la conoscenza, anche nei suoi aspetti più discutibili, possono contribuire alla sconfitta di un fenomeno così pervasivo. Poi un’ultima precisazione a sostegno dei valori della legalità, promossi attraverso le storie di chi ha dato la vita per difenderli. “La Rai non è e non sarà mai il luogo in cui le mafie e tutte le sue espressioni potranno trovare cittadinanza” scrivono da Viale Mazzini.
1. Giuseppe ha scritto:
7 aprile 2016 alle 07:05