Nel giorno dei terribili attentati di Bruxelles, Enrico Mentana è diventato – suo malgrado – un eroe dell’informazione tosta. Il motivo? Durante lo speciale TgLa7 sulla strage nella capitale belga, il giornalista ha interrotto bruscamente l’inviata Bianca Caterina Bizzarri che citava le reazioni dei rappresentanti istituzionali. In particolare, il direttore ha stoppato la sua cronista proprio sulle parole di Laura Boldrini: tanto è bastato per far guadagnare al Mitraglietta il titolo di fustigatore della Presidente della Camera.
Tutto è avvenuto in diretta, mentre l’inviata dalla Farnesina si apprestava a leggere i messaggi di cordoglio delle cariche istituzionali. La cronista ha fatto in tempo a citare le dichiarazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di quello del Senato, Pietro Grasso. Arrivate le parole della Boldrini, però, Mentana ha fermato la Bizzarri così:
“Caterina ce le possiamo risparmiare, no? Tanto, con tutto il rispetto, sono frasi che in queste circostanze sempre vengono pronunciate. E’ doveroso forse che lo si faccia, possiamo però darle tutte per lette“
La reazione del direttore è rimbalzata sul web e quindi sui social, dove qualcuno ha addirittura definito Mentana “eroe” per il trattamento riservato alla Presidente della Camera. In realtà (basta rivedere con attenzione il filmato per rendersene conto) il Mitraglietta aveva fermato la sua inviata prima ancora che questa pronunciasse il nome della Boldrini. Insomma, il brusco taglio imposto dal direttore non sarebbe stato rivolto specificamente alla terza carica dello Stato e il pubblico dei social – da alcuni applaudito per la sua capacità di monitorare criticamente la tv – avrebbe dato seguito ad una deduzione errata circolata sul web.
Per spiegare le reali motivazioni di quanto accaduto e smorzare le polemiche, lo stesso Mentana ha pubblicato una nota sul sito di La7 dichiarando quanto segue:
“Ieri durante la diretta per i fatti di Bruxelles ho bloccato la nostra giornalista Bizzarri che dalla Farnesina, dopo aver dato notizie sull’eventualità della presenza di italiani tra le persone toccate dagli attentati, citava le prime reazioni istituzionali: una inevitabile litania di frasi di prammatica. Non era il momento, le edizioni straordinarie – nella sintassi televisiva – servono ad aggiornare fatti importanti in corso di svolgimento. Potevano fare notizia anche i politici che erano sul luogo negli attentati, ma fatalmente non le parole di cordoglio che tutte si assomigliano e sembrano già dette dopo lo scorso attentato, o quello prima. Ma pochi minuti dopo, implacabile, la pagina twitter di un quotidiano ha rilanciato il memorabile episodio, titolando così: “La Boldrini umiliata in diretta da Mentana”, che è un po’ come se io dicessi “ora non è il momento di pranzare” e subito dopo qualcuno scrivesse “Mentana umilia Cracco e Vissani”. Il mainstream di Twitter però ha adottato entusiasticamente il fattoide, e i siti degli altri giornali gli sono andati allegramente dietro, con tutte le declinazioni del caso, cosicchè sono contemporaneamente diventato un eroe della resistenza alla Presidente della Camera e un codardo prezzolato dai suoi avversari. Mentre per qualche ora stavo tentando, più modestamente, di raccontare cosa stava succedendo a Bruxelles, ignaro di aver segnato una pagina tanto importante della vita social…“
1. Giuseppe ha scritto:
24 marzo 2016 alle 16:47