Più di 500 opere in concorso e 50 paesi rappresentati: Cartoons on the Bay, il festival dell’animazione cross-mediale e della tv dei ragazzi promosso dalla Rai e realizzato da Rai Com, celebra i suoi vent’anni di vita con una nuova edizione che si terrà a Venezia dal 7 al 9 aprile. Tra le principali novità, un Pulcinella Award che sarà assegnato esclusivamente da una giuria di bambini (quello del miglior cartoon italiano nella categoria Kids).
Il tema portante di questa edizione sarà il confronto tra i popoli attraverso i miti, le religioni e i flussi migratori. “Cartoons on the bay si prende dei rischi – ha detto durante la conferenza stampa di presentazione Roberto Genovesi, direttore artistico della manifestazione ormai da sette anni – perché vuole raccontare non solo ciò che facciamo, ma ciò che potremo fare e non abbiamo ancora fatto sul fronte dell’animazione […] La tv è solo uno strumento, insieme a tanti altri, a internet, videogiochi, fumetti, fa parte di un grande meccanismo e di un grande progetto che vede il bambino, il ragazzo, l’adolescente al centro”.
A Richard Garriott, inventore dei giochi di ruolo online, e allo sceneggiatore statunitense Chris Vogler sarà consegnato un premio speciale, il Pulcinella Special Award. Il premio Studio dell’anno andrà invece all’italiano Gertie per il lungometraggio Iqbal e alla società polacca CD Projekt Red per il videogioco The Witcher. La scelta del miglior progetto d’animazione sarà affidata a tre creativi dei fumetti e della letteratura: Francesco Artibani, Matteo Strukul e Claudio Villa.
La giuria internazionale che sarà chiamata ad assegnare i Pulcinella Award 2016 è composta da Eleonora Andreatta (Direttore Rai Fiction), Firdoze Bulbulia (Fondatrice di Africa’s Best Channel), Richard Garriott (vedi sopra), Maura Regan (Vice Presidente Sesame Workshop), Orion Ross (Vice Presidente Disney Channels EMEA).
A margine della conferenza stampa di presentazione di Cartoons on the Bay, il Direttore di Rai Ragazzi Massimo Liofredi ha dichiarato di voler dare “grande spazio al prodotto made in italy, in un’ottica sempre più di servizio pubblico come vocazione del canale Rai Yoyo”. Speriamo che la Rai lo sostenga.