Prima è arrivata la cucina, che l’ha fatto conoscere in tv, poi la musica e ora per Joe Bastianich è arrivato il momento dei motori. Insieme a Guido Meda e Davide Valsecchi, sarà il protagonista dell’edizione italiana di Top Gear (in onda da stasera in prima serata su Sky Uno). L’abbiamo incontrato “su pista” al centro di guida sicura di Lainate.
Video Intervista a Joe Bastianich
Joe, allora, sei uno stronzo?
Dipende cosa mi chiedi.
Valsecchi in conferenza stampa ha detto che l’avete trattato un po’ male…
I giovani bisogna trattarli male per farli crescere un po’ e secondo me Valsecchi è cresciuto parecchio. Bravo ragazzo.
Dopo la cucina e la musica, ora ti occupi di motori in tv.
Beh i motori sono un mondo parallelo a quei due, è un’altra mia passione insieme alla musica. Fare questo formato, più che un lavoro, è stato un grande privilegio. Un grande privilegio andare a sfidarsi in tutto il mondo, distruggere, fare gare in macchina, è una cosa che sogna ogni bambino. Ho vissuto un sogno.
Hai mai avuto paura durante le riprese?
Tantissima, ad andare in macchina con Stig ti caghi addosso.
Hai accettato senza remore l’impegno con Top Gear?
Una sfida che non si poteva rifiutare. Sono molto fiero del risultato, di quello che abbiamo fatto, e spero sia apprezzato dal pubblico di Sky Uno.
Ormai trascorri più tempo in Italia che in America…
Sei del fisco? (ci interrompe e ride, ndDM)
La prova più emozionante?
Parecchie, emozionante per il lato estremo la trasferta nel Sahara, emozionante a livello personale è stato rivivere gli anni 80, mentre a livello di adrenalina cito il power test con Lamborghini in pista. Tutte cose diverse e emozionanti.
In America i motori sono un po’ diversi.
La cultura è completamente diversa. Non c’è Formula1, c’è IndyCar, c’è la Nascar. Per me, dunque, c’è stata una prospettiva completamente nuova dei motori. Ed è stata una fortuna.