Ha lasciato che le indiscrezioni corressero e si alimentassero per giorni. Ora, però, Daria Bignardi si è finalmente decisa a parlare. Con una nota diramata ieri, la nuova direttrice di Rai3 ha smentito le voci riguardanti la sua presunta volontà di chiudere alcune trasmissioni di punta della terza rete (Ballarò, Presadiretta e Report, secondo rumors circolati di recente). “Ma vi pare che chiuderei i programmi più apprezzati di RaiTre? Maddai!” ha sbottato.
Nei giorni scorsi, sui giornali era circolata la voce che la Bignardi intendesse chiudere o mettere mano ad alcune popolari trasmissioni di Rai3, cominciando da quelle che sarebbero state poco gradite alla corrente renziana. Con una nota pubblicata su Facebook, la nuova direttrice della terza rete è intervenuta nel merito, invitando i suoi lettori a diffidare di certe indiscrezioni. Queste le sue parole:
“Ragazzi, io le scemenze riportate da certi siti e giornali manco le leggo: sono routine dell’informazione in cerca di zizzania, di cui dovremmo essere esperti e consapevoli. Purtroppo però non solo parecchi le leggono, ma pure ci credono, o ci vogliono credere, e mi ritrovo qui i loro commenti basati sul niente (chiamiamoli commenti, per gentilezza); o le loro preoccupazioni in buona fede, ma un po’ ingenue. Ma vi pare che chiuderei i programmi più apprezzati di RaiTre? Maddai!
Mi dispiace un sacco quando vedo gli effetti di un passaparola che prende per buona un’informazione che non è tale, ma cerca solo di farsi notare sovreccitando i suoi lettori: niente fonti, niente fondamenti, si può inventare qualunque cosa, tanto qualcuno che la prende per vera c’è sempre. Mi dispiace perché funziona così riguardo a moltissime cose: se si trattasse solo del mio lavoro pazienza (ma ora anche quello vi riguarda: servizio pubblico).
Non fatevi abbindolare, pensate con la vostra testa, tenete conto dei fatti e non dei sospetti diffusi strumentalmente, delle notizie campate in aria, dei si dice, delle dietrologie. Non devo dirvelo io che pochi giorni dopo spariscono, smentite dai fatti, e rimpiazzate da altre: saranno tre anni così, su RaiTre, come è stato finora e com’è sul resto delle cose italiane. Informatevi, approfondite, ragionate, confrontate, leggete. Dubitate delle cose che non hanno senso, o chiedetevi perché ve le dice, chi ve le dice. È importante. Io non starò a smentire tutte le sciocchezze che circolano, perché se lo facessi non avrei più tempo per lavorare, e oltretutto incentiverei chi le spara grosse per farsi notare“.
Parole decise ed efficaci, ma forse non del tutto sufficienti a coprire eventuali e future fughe di notizie (magari pure prive di fondamento). Ma la linea scelta della nuova direttrice di Rai3 sembra proprio questa: lasciare parlare i fatti, senza prestarsi alle polemiche. A conclusione del suo comunicato, la Bignardi ha infatti precisato:
“Giudicate il mio lavoro. Tra sei mesi, per esempio, e soprattutto tra tre anni, quando scadrà il mio contratto (è un contratto a termine, dura tre anni, non ho un posto in Rai a vita come era stato finora per i dirigenti: e questa sì che sarebbe una notizia e una novità, a essere interessati alle notizie vere, oppure a quelle buone). Non potrò fare miracoli, ma farò tutto quello che posso, meglio che posso, come sempre. Ciao. E grazie mille, eh“
Intanto, anche la Rai ha smentito alcuni retroscena riguardanti l’azienda e i suoi progetti editoriali, dichiarando che “i nuovi direttori appena insediati hanno cominciato il loro lavoro da pochi giorni e che ogni indiscrezione in merito è al momento, di conseguenza, destituita di fondamento“. Viale Mazzini ha anche definito “prive di alcun riscontro con la verità” le voci sulle future nomine sinora circolate.
1. sara881 ha scritto:
14 marzo 2016 alle 17:06