Una nuova piattaforma europea nel settore della pay tv. Una joint venture dal perimetro internazionale. Sarebbe questo l’ambizioso progetto in discussione tra i gruppi Mediaset e Vivendi, in vista di una possibile intesa sia dal punto di vista azionario che commerciale. Secondo fonti finanziarie, ad occuparsi in prima linea del possibile accordo – ancora in via di definizione – sarebbero Fedele Confalonieri per il Biscione e Tarak Ben Ammar per la company francese.
La nuova piattaforma europea della tv a pagamento, in particolare, dovrebbe unire gli interessi di Premium a quelli di Canal+, il canale pay del gruppo Vivendi. Al centro degli accordi ci sarebbero anche i diritti televisivi per il calcio, che di recente hanno spinto l’azienda del Biscione a significativi investimenti (oltre i 700 milioni di euro) per l’acquisizione della Champions League in esclusiva.
Dopo aver accresciuto il proprio impegno in Telecom – portando la propria partecipazione azionaria dal 22,80% al 23,80% – Vivendi sembra interessata ad una intesa commerciale ed azionaria con il gruppo guidato da Piersilvio Berlusconi, che al momento conta oltre 2 milioni di abbonati al servizio pay. Stando a quanto ricostruisce IlSole24Ore, i contatti tra l’azienda francese e quella di Cologno si sarebbero svolti per tutto il mese di gennaio e di febbraio. E non si esclude che, nelle prossime settimane, si possano già formalizzare le intese preliminari dopo una verifica sulle reciproche garanzie necessarie a stringere l’alleanza.
Poco meno di un anno fa – era il maggio 2015 – Piersilvio Berlusconi precisò che con Vivendi c’erano “buone possibilità di lavorare assieme“, escludendo però la vendita del controllo di Mediaset. Ora la volontà di collaborazione pare abbia assunto contorni ben più definiti. E, più di recente, Vivendi ha manifestato il proprio desiderio “di investire nel sud d’Europa, mercato con cultura e radici latine come le proprie“. Dopo i colloqui svolti senza esiti con Sky nella primavera 2015, il gruppo francese sembra ad un passo dall’accordo su una joint venture internazionale. Stavolta con Mediaset.