Top – tutto quanto fa tendenza, il magazine dedicato al glamour senza tempo ed ai must del made in Italy è riapprodato nella seconda serata di Rai1. Abbandonata la collocazione del mercoledì fra la puntata breve di Velvet e Porta a Porta (e quella mattutina dello spinoff estivo), la seconda edizione di Top raccoglie il traino di Ballando con le Stelle e si trasferisce nella seconda serata del sabato, alle 00.30 circa.

Top – tutto quanto fa tendenza si conferma come il magazine nottambulo di Rai1 dedicato al racconto delle tendenze, dei  personaggi e delle storie imprenditoriali del nostro Paese. Attraverso un sapiente lavoro di collage tra immagini di repertorio ed inserti esclusivi, il rotocalco della moda senza tempo si ripresenta al pubblico con piccoli aggiustamenti rispetto alla passata stagione, capaci di rinnovarne il look.

Tra queste, un nuovo “staff” con le confermate Francesca Lancini e Valeria Oppenheimer unitamente alla new entry Cristel Carrisi, guidato da Angelo Mellone. Mentre per la Carrisi Top si presenta come un’opportunità televisiva alla propria portata dopo l’esperienza -forse troppo ambiziosa- alla conduzione dello Zecchino d’Oro, per Mellone si tratta di un vero e proprio balzo dalla cura del programma dietro le quinte al front-stage, prendendo le redini del primo narratore (cosa che tra l’altro doveva già succedere nella prima edizione). Grande assente Clizia Fornasier, in congedo per maternità. Rimane inalterata, invece, la struttura portante dello show, con approfondimenti ed interviste che ruotano attorno al tema di puntata. Confermata anche la natura itinerante di Top, con trasferte nazionali ed internazionali in diverse location dal sapore intellettuale e mondano.

Top esordisce presentandosi per contrappasso: esistono cose che passano, poi esistono mode intramontabili e proprio questo è Top. Fondendo il contenuto con il contenitore, Top parla di tendenze ed allo stesso tempo vuole fare tendenza. Ciò che più colpisce del programma è la personalità coerente e nitida, lontano dai rotocalchi di gossip o dai salotti televisivi della chiacchiera futile, Top si avvicina a quei caffè intellettuali in cui il racconto delle mode e di chi le crea diventa analisi del proprio tempo.

Ne è un esempio il protagonista della prima puntata, il jeans, presentato per mezzo delle sue sfumature non meramente vestiarie, bensì aziendali, innovative, tecnologiche e di alta moda. Malgrado l’argomento di puntata lo renda monotematico, lo show recupera ritmo grazie agli approfondimenti a margine, alle immagini che scorrono veloci, agli incisi vocali brevi ed alle musiche, presentate con tanto di titolo ed autore in grafica.

Le riprese in notturna tracciano una linea di continuità fra fuori e dentro lo schermo, così come l’intervista a Milly Carlucci richiama il traino e crea un nesso temporale. A metà puntata si assiste poi ad un salto stilistico, passando dai filmati con i conduttori protagonisti della scena a flussi di immagini accompagnati dalla loro voce fuori campo. Dal saccente sapore internazionale, ambizioso e complesso, Top in alcuni punti rischia di eccedere e scivolare nella macchietta del programma di moda con la puzza sotto il naso, come nel caso dell’ironia polemica del servizio sulle cravatte. Top sperimenta ed osa, prendendosi tutto l’agio di chi riesce a fare del superfluo il proprio utile.

E stasera si attendono scarpe, Luisa Ranieri e moda al femminile.

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