Effetto Champions? No, grazie. Sky può esultare perché l’assenza nella propria offerta della prestigiosa competizione europea per club non ha portato alla fuga di abbonati prevista (soprattutto da Mediaset?) nei mesi scorsi. La tv satellitare di Ruper Murdoch, infatti, è riuscita a mantenere saldo il proprio “corpo abbonati”, perdendo appena 46 mila unità.
Al 31 marzo 2015 Sky contava 4 milioni 746 mila abbonamenti; al 31 dicembre 2015 gli abbonati risultano essere 4 milioni 700 mila. In mezzo una “bagarre” che sembrava dovesse portare ad una fuga di spettatori dalla pay tv a Premium, che si è assicurata la coppa dalle grandi orecchie fino al 2018. Si parlava, nelle simulazioni più pessimiste, di una riduzione di circa 200 mila abbonati. I numeri, però, hanno smentito tale (de)flusso: Sky, come detto, a fine anno ha registrato 46 mila abbonamenti in meno, che rappresentano, di fatto, solo l’1%. Certo poi bisognerebbe scomporre tale dato per capire se ad una perdita dell’1% degli abbonati corrisponde anche una perdita dell’1% degli introiti derivanti dagli abbonamenti, viste anche le aggressive strategie di Sky nel trattenere i clienti con “super offerte”.
Ad ogni modo sicuramente non c’è stata una debacle a fronte di 239 milioni di euro all’anno (cifra sborsata da Mediaset per la massima competizione europea per club) “risparmiati”. Sky, d’altronde, ha potuto arginare la mancanza dell’ex Coppa Campioni con un’offerta decisamente ampia, che solo nella “sezione Sport” vanta le esclusive più attraenti per il telespettatore (Serie A, MotoGp e Formula 1 su tutte).
E ora, passato il periodo probabilmente più delicato (settembre-dicembre 2015), Sky guarda con maggiore ottimismo alla prossima stagione e alla prossima campagna abbonamenti, con un biglietto da visita non indifferente: gli Europei di calcio in Francia, che la pay tv trasmetterà per intero in esclusiva dal 10 giugno al 10 luglio 2016, in virtù dell’accordo raggiunto con la Rai.
1. Max_86 ha scritto:
22 febbraio 2016 alle 13:44