Il mondo dello showbiz, si sa, è anomalo. Può capitare così che un personaggio che per mesi non ha trovato una collocazione adatta alla propria cifra stilistica, d’un tratto si trovi coinvolta in ben due progetti in contemporanea su emittenti diverse. È questo il caso di Geppi Cucciari che si prepara ad occupare il sabato pomeriggio di Rai3 e ben due prime serate su Italia1.
Dopo l’esperienza a La7, per Geppi Cucciari si era aperto un periodo di incertezza professionale, durante il quale le è stato difficile trovare un ruolo o un contenitore in cui mettere a frutto il suo talento comico. Le occasioni sono state varie ma pur sempre marginali rispetto alla notorietà raggiunta; da menzionare l’ospitata fissa a Le invasioni barbariche, le conduzioni del Premio Campiello e di Dopotutto non è brutto con Francesco Bonami. Ma ora la ruota pare aver ripreso a girare, anzi a girare forte. Geppi tornerà, infatti, a partire da sabato 23 gennaio, alle ore 18.00, su Rai3, alla guida di un contenitore storico della Rai: Per un pugno di libri. La Cucciari conduce il programma dal 2014 e sebbene del lavoro sia stato fatto per allargare le rigide dinamiche del programma nell’intento di lasciarle spazio affinché apportasse il proprio ironico contributo, Per un pugno di libri è sempre sembrato un passaggio professionale stretto e minoritario (non solo in termini di ascolti, che sono bassissimi) per la comica sarda.
All’appuntamento del sabato pomeriggio, ora la Cucciari dovrà aggiungere quello doppio a Le Iene. La nuova squadra del progrmama vede Nadia Toffa, Pif e Geppi Cucciari impegnati nella puntata del martedì, mentre Miriam Leone, Fabio Volo e di nuovo Geppi Cucciari alla domenica. L’ex talento di Zelig è dunque l’unico volto fisso della nuova edizione del programma.
Conciliare i due impegni – ai quali va aggiunta la conduzione di Un Giorno da Pecora su Radio 2 – non sembra impossibile e per la comica cagliaritana questo 2016 si presenta come l’anno della riconferma. Da un lato un ritorno così massiccio potrebbe generare curiosità ed attrattiva, dall’altro siamo certi che la sua conduzione volta all’autoironia e che talvolta tende all’eccesso non stancherà?
1. Bella ha scritto:
19 gennaio 2016 alle 23:38