30
ottobre

MAURO MAZZA: “NON RINCORRIAMO IL GRANDE FRATELLO”. PER RAIUNO PROPONE TEATRO, CULTURA E UNITA’ D’ITALIA

Mauro Mazza

Questi primi mesi alla Direzione di Raiuno per Mauro Mazza non sono stati di certo facili: flop per la Clerici e Salemme, Morandi rinviato all’8 novembre (qui uno degli ultimi aggiormanenti), Giusti impalpabile nel sabato sera; unica àncora di salvezza sono state finora le fiction italiane (a costo di “esaurire le scorte in magazzino”). In pieno periodo di garanzia, Raiuno rimane tuttavia in vantaggio sull’ammiraglia Mediaset e il suo direttore, intelligentemente, “serra le fila” dicendo: “non dobbiamo rinunciare alla ricerca della qualità, ma lavorare per avere più qualità senza rinunciare agli ascolti“.

In sede di commissione di vigilanza, lo stesso Mazza svela alcuni progetti per il 2010 e continua il suo personale (e discretamente rischioso) percorso di ristrutturazione del palinsesto della rete. Tanto per cominciare, Mazza prende le distanze dalla tv commerciale: “non vogliamo realizzare un palinsesto che abbia in cima alle sue preoccupazioni costruire una proposta alternativa alla concorrenza“, e a proposito dell’imperante “tv in formato reality” afferma: “Non rincorriamo il Grande Fratello, perchè non ce la facciamo. Siamo decisamente indietro“.

La risposta quindi dell’ex direttore del Tg2 ai nuovi gusti dei telespettatori, risiede, solo ed esclusivamente, in una parola: “tradizione”. E per il 2010 Mazza ha letteralmente intenzione di “educare” gli spettatori, proponendo spettacoli e commedie teatrali in prime time, oltre a numerosi programmi di approfondimento storico e culturale. Fil rouge della stagione 2010/2011 sarà inoltre l’anniversario dell’Unità d’Italia (150 anni) e quindi tanti format e fiction appositamente focalizzatI sull’argomento.

Un intento assolutamente “nobile” e  apprezzabile per una tv del servizio pubblico, alimentato inoltre dalle serie nazional-popolari e dalla “riscoperta del territorio” attraverso l’imminente partenza di un programma-contenitore per il sabato pomeriggio (della durata di circa 3 ore), itinerante tra i posti e le tradizioni dei comuni d’Italia (ma non avevano già proposto qualcosa del genere Susy Blady e Patrizio Roversi?).

Mauro Mazza, insomma, per il tradizionalista pubblico di Raiuno, vuole offrire un bouquet di idee tradizionali e “per bene”. Chissà se la penseranno allo stesso modo gli inserzionisti pubblicitari.

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5 Commenti dei lettori »

1. Ignazio ha scritto:

30 ottobre 2009 alle 15:26

Bah..
il teatro, così come i concerti, in tv non pagano.. perdono quello che è il loro aspetto più importante: il contatto diretto, l’energia che proviene dalla vicinanza del palco..
buoni propositi, ma alla fine secondo me si ritroverà a fare le solite fiction



2. Marco82 ha scritto:

30 ottobre 2009 alle 16:22

ragionamento da perdente e da chi non sa fare tv perchè ci piazzi una bella fiction oppure un medico in famiglia e tamponi e alemno non fai fare il 30 a canale 5, stessa cosa per il mercoledi con peter pan



3. erodio76 ha scritto:

30 ottobre 2009 alle 17:46

Bravo Mazza. Almeno ci si deve provare a fare qualcosa di bello e intelligente. I reality e la tv gossippara la fà già Mediaset, Rai1 si puo’ permettere altro.



4. emanuele ha scritto:

30 ottobre 2009 alle 18:13

raiuno in garanzia è superiore rispetto a canale 5!……………

io proporrei l’isola dei famosi su raiuno!…..secondo me sarebbe da record!



5. Il Mio Reality (fulvio) ha scritto:

30 ottobre 2009 alle 19:32

Usciamo dall’equazione tv trash=ascolti garantiti e, dunque, tv “alta”=flop.
Come ha giustamente scritto erodio76, Raiuno puo’ permettersi (deve permettersi) altro!
RaiUno dovrebbe proporre una TV di qualità che, se fatta bene, ha un rendiconto garantito d’immagine e ascolti (binomio auspicabile).
RaiUno ha le carte in regola e una storia gloriosa in grado di lanciare linguaggi nuovi, che parlino al pubblico delle famiglie, con contenuti di spessore.
RaiUno dovrebbe allontanarsi il piu’ possibile da Canale 5, dal gossip litigioso e vouyeristico della tv commerciale (non sto dando alcun giudizio, ci mancherebbe, io adoro la tv commerciale), per proporre NOVITA’.
Partiamo da questo: RaiUNO la Tv del GUSTO italiano.
In questo modo, e senza strizzare l’occhio alla volgarità o al popolare più becero, Raiuno potrebbe tornare a essere la tv. la TV scritta con caratteri maiuscoli.



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