13
gennaio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (4-10/01/2016). PROMOSSI DON MATTEO E MENGONI, BOCCIATI AFFARI TUOI LOTTERIA E IL DONO

Terence Hill e Belen Rodriguez

Promossi

9 all’esordio boom di Don Matteo 10. La decima stagione della fiction, con Terence Hill, debutta con oltre 9 milioni di spettatori che equivalgono al record di sempre. Numeri che sarebbero stati eccezionali vent’anni fa e che oggi acquistano un valore inestimabile per Rai1 e Lux Vide. C’è chi si lamenta del prodotto (che non è propriamente il migliore sulla piazza) ignorando due aspetti: la sovranità del pubblico e le alternative che la Rai anzi la stessa Rai1 mettono sul piatto (il riferimento è alla ben più strutturata – e pretenziosa – Tutto Può Succedere che di certo non può definirsi nemica della contemporaneità).

8 a Taraji P. Henderson. L’energica interprete di Cookie Lyon nella saga di Empire conquista meritatamente il Golden Globe come migliore attrice protagonista in una serie drama (qui tutti i premi).

7 a Marco Mengoni. Il cantante lanciato da X Factor si fa apprezzare a C’è Posta Per Te e gongola per la doppia presenza nella top ten degli album più venduti del 2015 (qui la classifica al completo).

6 a Monica Maggioni. Intervistata dal Corriere della Sera, la nuova Lady Rai parla della necessità dell’azienda di rivolgersi a tutti i tipi di pubblico (la Rai deve essere anche sexy spiega). Parole sacrosante che speriamo troveranno riscontro nei fatti; in passato abbiamo letto sin troppe dichiarazioni “finite male”.

Bocciati

5 alla serata di Affari Tuoi Speciale Lotteria. Clima da sagra paesana e confusione per il programma che a sorpresa ha soppiantato il previsto galà di prima serata de La Prova del Cuoco, che ci aveva accompagnato negli ultimi anni. Oltre al danno la beffa: parte dei biglietti vincenti sono stati resi noti ben prima che venisse dato l’annuncio in trasmissione. Dopo lo show sul countdown con il countdown sbagliato, arriva lo show per annunciare i biglietti vincenti che sono stati già annunciati.

4 a Mistero Adventure. La nuova versione dello storico format di Italia1 si archivia mestamente e senza che le (timide) novità introdotte siano state tali da imprimere un nuovo passo alla trasmissione.

3 ad Angeli. Canale 5 cerca di sfruttare il clima natalizio (ma era l’8 gennaio) con uno speciale sul bene sovrannaturale. Peccato che quel tipo di show low cost – al di là dei difetti del programma in sè – non si addica ad una prima serata di una rete ammiraglia.

2 a Il Dono. L’ultimo flop del 2015 è ad opera di Rai1 e Magnolia che hanno scelto di autoclonarsi (il modello è Così Lontani Così Vicini) puntando tutto sul dramma. Puniti.

1 ai cinguettii “hackerati” di Claudio Lippi a Matteo Renzi. Il conduttore scrive ripetutamente al Premier su Twitter facendo “scoppiare un caso” ma poi svela che degli hacker o qualche burlone avrebbero twittato al suo posto. Solo uno, dunque, sarebbe il tweet autentico. Il dubbio rimane: cos’è che Lippi voleva dire al Presidente del Consiglio?

0 al caos Capodanno Rai. La polemica continua, gli scaricabarile pure, fatto sta che quello che è successo la sera del 31 dicembre è grave ancor più per un’azienda del servizio pubblico. Possiamo poi incolpare soltanto due persone per i fatti?



Articoli che potrebbero interessarti


pagelle david
Pagelle TV della Settimana (8-14/05/2023). Ecco i promossi e i bocciati


Sanremo Serata finale_mengoni vince
Le Pagelle finali di Sanremo 2023


prima serata sanremo 2023
Le Pagelle della Prima Serata di Sanremo 2023


Raffaele Hunziker pagelle seconda serata sanremo
Sanremo 2019, le pagelle della seconda serata

1 Commento dei lettori »

1. Mauro ha scritto:

13 gennaio 2016 alle 18:14

Farà anche 9 milioni ma il confronto recitativo tra Belen e Terence Hilll rimarrà nella storia della inespressibilità attoriale, davvero imbarazzante.
Manco Walker texas Ranger riuscirebbe a fare peggio



RSS feed per i commenti di questo post

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.