Partenza in affanno per Tutto può Succedere, il remake italiano di Parenthood che ha debuttato con un doppio appuntamento la scorsa settimana sugli schermi di Rai1. I primi due episodi, scontratisi rispettivamente con le serie made in Spagna Il Segreto e Senza Identità 2, hanno totalizzato una media di appena 3.746.000 spettatori e il 15,39% di share. Un dato poco incoraggiante, che si spera possa essere incrementato nel corso delle prossime puntate. Le vicende della famiglia Ferraro, infatti, proseguiranno ancora a lungo, per un totale di ben 13 appuntamenti.
Tutto può Succedere – La colonna sonora
La colonna sonora della nuova serie Rai è stata affidata a Paolo Buonvino, compositore e musicista siciliano con all’attivo più di 60 lavori film e produzioni televisive italiane e internazionali. Buonvino ha composto una colonna sonora originale nella quale, al fianco della musica strumentale di commento, sono state create numerose canzoni. Tra queste la sigla di apertura di Tutto può Succedere, il cui testo è di Giuliano Sangiorgi, ed è stata interpretata dai Negramaro. All’interno delle puntate giocano inoltre un ruolo importante anche altri brani originali come Pinzipo, interpretato da Raphael Gualazzi, e 19 words e There are people, entrambe incise da Victor Kwality.
Dodici giovani artisti sono infine stati scelti dal compositore siciliano per esibirsi nel locale intorno al quale ruotano alcune vicende della serie: il Major Tom. Per fare ciò il compositore siciliano ha scritturato artisti come Stag, Thony, Tarma, Titty Smeriglio, Andrea di Donna e molti altri, presenti come attori della fiction e impegnati a prestare la loro voce e i loro temi originali che spaziano tra il genere pop, la canzone d’autore, fino ad arrivare all’elettronica. Queste canzoni saranno disponibili in forma integrale nel portale Rai e nella colonna sonora di prossima uscita.
Tutto può succedere: anticipazioni quarta puntata – Domenica 10 gennaio 2016
Nella grande casa con giardino di Ettore ed Emma continuano ad incrociarsi le vite e i problemi dei loro quattro figli. Alessandro, il primogenito, è alle prese con le difficoltà del ruolo di padre. Federica, non accetta più il ruolo dell’adolescente modello, mentre le condizioni del piccolo Massimiliano, affetto dalla sindrome di Asperger, sembrano più serie di quanto si pensasse. Non va certo meglio a Sara, abbandonata dal compagno Elia, e tornata a Roma dai genitori con i figli Ambra e Denis, che sentono la mancanza di una figura paterna. Grosse novità attendono invece Carlo, che ha riconosciuto Robel, un figlio di cinque anni, di cui non sapeva nulla, nato dall’incontro di una notte con una violinista di origini eritree, Feven.
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