La terza stagione di Boss in Incognito, al via stasera alle 21.15 su Rai2, con la nuova conduzione di Flavio Insinna, vede nei panni del primo boss Paolo Aruta, imprenditore che porta con sé la storia ed il volere del socio Geppi.
Boss in incognito: chi è Paolo Aruta
Paolo Aruta è figlio di genitori campani impegnati nel ramo dell’abbigliamento, ma nonostante questo è da sempre appassionato di cucina e ristorazione. Nel 2003 fonda con il socio Gennaro Marotta, detto Geppi, la catena di ristorazione napoletana Fratelli la Bufala – pizzaioli emigranti, che mira ad offrire il gusto della vera pizza napoletana ai buongustai di tutto il mondo. Molto presente sui social network (già in luglio aveva rivelato sulla propria pagina Facebook la sua partecipazione a Boss in Incognito), ad oggi Paolo Aruta si presenta su Linkedin come amministratore delegato della Emme Sei S.p.A., società che detiene il marchio dei Fratelli la Bufala – pizzaioli emigranti e gestisce oltre 100 ristoranti, da Napoli a Miami. Attorno all’origine del marchio dei Fratelli la Bufala è stata costruita una leggenda che attribuirebbe l’inizio dell’attività ai tre fratelli la Bufala, la quale però è, per l’appunto, solo una bufala. In occasione della partecipazione al programma di Rai2, Aruta ha inserito nel menù dei suoi ristoranti il “menù del boss”, che rimarrà disponibile fino al termine della trasmissione, in febbraio.
Nella prima puntata di Boss in incognito non ci sarà spazio solo per raccontare la storia di un’azienda che ce l’ha fatta, ma si avrà modo di approfondire anche le vicende umane del boss. Paolo Aruta, infatti, ammette di partecipare allo show di Rai2 perché mosso dalla volontà di Geppi, il socio scomparso nel giugno 2014. Geppi Marotta, co-fondatore dei Fratelli la Bufala, socio ed amico di Aruta aveva per primo creduto nel progetto di Boss in incognito ed aveva spronato lo stesso Paolo a mettersi maggiormente in gioco. A causa della forte notorietà di Paolo Aruta tra i suoi dipendenti, soprattutto fra quelli italiani, la sua missione in incognito si è svolta nella sede di Londra, dove ha vestito i panni di cameriere, piazzaiolo e cuoco.
1. Francesco ha scritto:
22 dicembre 2015 alle 12:19