9 a Adele. Il trionfale rientro sulle scene è onorato con l’ospitata in anteprima europea a Che Tempo Che Fa. Al cospetto del pio Fazio, Adele si confessa con semplicità e schiettezza andando probabilmente a conquistare una parte di pubblico che forse sinora non la conosceva così bene.
8 ai 25 anni di Fatti Vostri. Era il 3 dicembre 1990 quando Michele Guardì mise in piedi un programma che ha fatto la storia del daytime televisivo italiano. Anno dopo anno, ascolti e forza mediatica sono fisiologicamente calati ma in tempi di frammentazione dell’offerta il contenitore condotto da Giancarlo Magalli resiste con un’ottima media spesso superiore al 10% (a fronte di un traino intorno al 3%).
7 al Più Grande Pasticcere 2. Con buona pace di Caterina Balivo, la seconda edizione del talent culinario di Rai 2 ha visto crescere gli ascolti a fronte di una maggiore cura produttiva e autorale (primo tra tutti il cambio della location dell’Accademia).
6 all’Isola di Adamo ed Eva. Forse è arrivato troppo tardi rispetto agli altri paesi o troppo presto per il canale o semplicemente non è giusto per il nostro Paese (soprattutto con la forte censura che caratterizza la versione nostrana). Fatto sta che non c’è stato l’effetto dirompente che un programma del genere avrebbe potuto/dovuto sprigionare (1.3% lo share medio). Da non riproporre.
5 all’inglese scelto in 4 casi su 5 come lingua dai semifinalisti di X Factor. Decisione che appare controproducente alla luce delle caratteristiche del mercato discografico nostrano. Col tempo, o sei talmente fortunato da continuare a cantare in inglese (ma al momento i The Kolors sono l’unico caso di successo) o scoprirai l’italiano in men che non si dica (vedi Lorenzo Fragola).
4 a Teo in The Box. Andrea Vianello continua ad osare e continua a non raccogliere frutti. Questa volta siamo di fronte ad un format gradevole, poco in linea con la rete e realizzato in maniera non impeccabile.
3 al flop di Callas. Lodevole il tentativo e anche il risultato in sè è stato giocoforza buono – visti i temi e la presenza di Dario Fo e Paola Cortellesi – ma forse in un’ottica di coordinamento Rai, quella serata – così come impostata – poteva essere il modo più efficace per illuminare il palinsesto di Rai5 che avrebbe bisogno di eventi del genere (più che dell’assenza di pubblicità) per accendersi come dovrebbe. Rai 1 avrebbe comunque potuto promuovere massicciamente l’evento e magari replicarlo in fasce orarie meno competitive.
2 agli “sfoghi” sempre più frequenti di Marco Baldini (l’ultimo a Domenica Live). L’indiscutibile talento da deejay dell’ex spalla di Fiorello è ormai oscurato dalla sua storia personale. Peccato.
1 a Rebecca De Pasquale, concorrente di Grande Fratello 14. Da simpatica trans quasi macchietta, con l’andare delle settimane ha mostrato un lato livoroso del suo carattere azzerando il vantaggio che la sua storia personale le conferiva nella conquista del gradimento del pubblico. Ora è in casa convinta di poter vincere il gioco ma non sa che il televoto l’ha condannata a furor di popolo.
1. Maura ha scritto:
9 dicembre 2015 alle 14:16